Elezioni comunali 2022 ad Acerno: il sindaco è Massimiliano Cuozzo. Si è votato il 12 giugno, per rinnovare il sindaco e il consiglio comunale: ecco i risultati delle elezioni comunali 2022 e dello spoglio elettorale ed i voti ai candidati consiglieri.
Elezioni comunali 2022 ad Acerno: il nuovo sindaco è Massimiliano Cuozzo
Ecco i risultati delle elezioni comunali ad Acerno dove Massimiliano Cuozzo si riconferma sindaco dopo aver battuto il rivale Vito Sansone.
Elezioni comunali 2022 in provincia di Salerno: i sindaci eletti
I voti ai candidati consiglieri e alle liste
Candidato sindaco Vito Sansone – 814 voti (45,05%) 3 seggi
Acerno futura – Uniti e liberi
- Boniello Alfonso – 60 voti
- Cappetta Donata – 46
- D’Aniello Alfonso – 172
- De Nicola Michelangelo – 39
- De Nicola Salvatore – 79
- De Rosa Carmine – 158
- Sorrentino Francesco – 19
- Telese Cristian – 34
- Vece Alfredo – 53
- Zottoli Michele – 66
Candidato sindaco Massimiliano Cuozzo – 993 voti (54,95%) 7 seggi
Insieme per Acerno
- Calabrese Annamaria – 56 voti
- Cerasuolo Pierpaolo – 70
- Cerrone Mariagrazia – 233
- Cerrone Sara – 122
- De Nicola Ciro – 59
- Di Nicola Lucia – 27
- Malzone Sabato – 103
- Oliviero Angelo – 66
- Pacifico Alfredo – 118
- Pacifico Vincenzo – 61
Elezioni in provincia di Salerno, si vota in 34 comuni
In provincia di Salerno sono 34 i Comuni alle urne. Si vota ad Acerno, Agropoli, Albanella, Alfano, Bracigliano, Buccino, Buonabitacolo, Camerota, Castel San Giorgio, Centola, Cicerale, Colliano, Giffoni Sei Casali, Laurito, Marigliano Vetere, Mercato San Severino, Montecorice, Nocera Inferiore, Palomonte, Petina, Piaggine, Pisciotta, Prignano Cilento, Roccapiemonte, Roscigno, Rutino, Sacco, Sant’Arsenio, Santomenna, Sanza, Sapri, Serre, Stella Cilento e Stio.
Come funziona il quorum
Nei piccoli Comuni, ovvero quelli sotto i 15mila abitanti, che avranno una sola lista in corsa per le elezioni, il quorum scenderà al 40%. A stabilirlo è il nuovo decreto del Governo pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Sono molti i Comuni al voto in cui per le elezioni si profila la presenza di una sola lista, come Sovere e Leffe per esempio, una tendenza sempre più frequente nei piccoli paesi. Proprio per questo è arrivato il nuovo decreto del Governo che sposta dal 50% al 40% il quorum necessario per rendere valida l’elezione del sindaco e del consiglio comunale. Abbassare il quorum significa quindi abbassare il rischio di commissariamento.
