Elezioni comunali ad Albanella: spunta un bigliettino a sostegno del candidato Mirarchi, arrestato nei giorni scorsi per detenzione illegale di arma da fuoco clandestina e successivamente scarcerato.
Elezioni amministrative, caso Mirarchi: “Sindaco e Liberatore di Albanella”
Ad Albanella giro un bigliettino con la scritta “Il popolo tutto che è sovrano chiede chiede a gran voce: Pasquale Mirarchi sindaco e liberatore di Albanella”.
È quanto chiesto a gran voce dai sostenitori del candidato sindaco Pasquale Mirarchi che, in questi giorni, è stato arrestato con l’accusa di detenzione illegale di arma da fuoco clandestina. Il biglietto in questione ha fatto il giro della città durante il voto in occasione delle elezioni amministrative presso il Comune di Albanella.
Non solo per le strade, per le case e gli esercizi commerciali: lo slogan è arrivato fin dentro i seggi elettorali, mentre tutti erano impegnati ad esprimere la propria preferenza. Pasquale Mirarchi, dopo l’arresto, era stato poi scarcerato e messo in libertà, con la possibilità di restare in corsa per la fascia tricolore di primo cittadino.
Le operazioni della Dia
L’arresto di Pasquale Mirarchi è scattato il 23 maggio, in seguito alle operazioni della Dia presso una società di Roccadaspide, finalizzata all’individuazione e all’eventuale acquisizione di documenti utili.
L’attività dell’Antimafia sarebbe stata collegata al Comune di Agropoli, in merito all’inchiesta di scambio politico mafioso che vede coinvolti il candidato sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri, e il sindaco di Agropoli Adamo Coppola. A seguito delle perquisizioni presso il domicilio e l’azienda di Mirarchi, ad Albanella, oltre ai documenti, è stata rinvenuta una pistola calibro 22 con matricola abrasa.
La scarcerazione di Mirarchi
Il 25 maggio è arrivata poi la comunicazione, da parte dell’avvocato Alfonso Amato, legale dello stesso Mirarchi, in merito alla scarcerazione del candidato sindaco di Albanella.
Pasquale Mirarchi è, e resterà, candidato alle amministrative di Albanella. Il motivo per il quale è stato arrestato è un reato comune, presto chiarirà la sua posizione. Abbiamo una grande fiducia nella magistratura e dimostreremo l’estraneità a tutte le ipotesi investigative per le quali è stato sottoposto a perquisizione. È una brava persona, un amministratore e imprenditore onesto.
L’udienza di convalida a tutto non era stata ancora fissata ma sulla eleggibilità di Mirarchi è la legge, al momento, a parlare.
Anche dalla prefettura non arriva alcun segnale: in caso di vittoria, però, dovrebbe scattare per lui la legge Severino.
I legami di amicizia di Pasquale Mirarchi, come quelli d’affari della azienda Dervit di Roccadaspide, con Franco Alfieri sono al momento sotto la lente di ingrandimento degli uomini della Dia.
Elezioni ad Albanella: la situazione e i candidati
Dopo la giornata di voto di ieri, domenica 26 maggio, oggi si passerà finalmente allo spoglio delle schede elettorali. Mirarchi è candidato sindaco con la lista Viviamo Albanella. Oltre a lui concorreranno anche il sindaco uscente Renato Iosca con la lista Vince Albanella e l’altro candidato a sindaco Enzo Biagini con la civica Un Paese Per Tutti.