CAPACCIO PAESTUM. La campagna elettorale a Capaccio Paestum vive tra polemiche ed insulti. Soprattutto su Facebook e tramite volantini anonimi. Pochi giorni fa, ha iniziato a circolare un manifesto, a firma di un sedicente comitato di cittadini onesti, per mettere in cattiva luca uno dei due candidati a sindaco al ballottaggio, Franco Palumbo.
Volantini da cui ha preso le distanze l’attuale sindaco, e sfidante al ballottaggio, Italo Voza. «Ci tengo a prendere le distanze da informazioni e notizie, vere e proprie denunce, che circolano in Città e che vengono diffuse attraverso volantini, manifesti e comunicati inviati alla stampa – ha detto Voza – Gli unici comunicati ufficiali sono quelli che contengono le mie dichiarazioni, trasmessi dalla mail dedicata alle elezioni 2017. Gli altri, provenienti da comitati elettorali, gruppi spontanei o altro sono prese di posizioni e considerazioni assolutamente autonome e spontanee. La politica delle accuse velenose non mi appartiene. Sono per la politica che parla delle idee, dei programmi, delle persone e che guarda al futuro della Città».
Palumbo non ha perso tempo a rispondere. «Ho letto che il sindaco Italo Voza ha preso le distanze dai manifesti ingiuriosi nei miei riguardi. Prima la sua coalizione e i gruppi a loro vicini mettono in piedi una macchina del fango senza precedenti, congeniata ad hoc da parte del suo team di comunicazione e ora vorrebbe prendere le distanze?» è il commento pungente di Palumbo. «Pur volendo accettare la sua posizione, per me è difficile comprendere il perché non abbia avuto nemmeno il buon senso di prendere il telefono in mano e chiamare il sottoscritto. Quello sarebbe stato un gesto di vicinanza per le calunnie e per le accuse infamanti che mi stanno rivolgendo. Pertanto, adiremo alle vie legali e chiederemo un risarcimento dei danni, il cui ricavato sarà devoluto in un fondo speciale per le persone bisognose di Capaccio Paestum. Basta con questo terrorismo psicologico che i suoi candidati eletti stanno mettendo in atto quotidianamente casa per casa».
Intanto la proposta dei consiglieri di Voza di un confronto tra gli eletti dei rispettivi schieramenti, è stata respinta al mittente da quelli di Palumbo per i quali sarebbe «un tentativo in extremis di ribaltare i termini di una magra figura che si sta perpetrando a danno dello stesso Voza che sfugge all’invito di Franco Palumbo di confrontarsi democraticamente».