Pasquale Aliberti, sindaco di Scafati e consigliere provinciale di Forza Italia, ha annunciato di non essere interessato alla candidatura alle prossime elezioni della Provincia di Salerno. Il sindaco di Scafati si trova a fronteggiare il dissenso degli alleati di Fratelli d’Italia. L’ironia: “Divertente invenzione giornalistica: è meno probabile di ricevere una telefonata da De Luca”. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Elezioni Provincia di Salerno, Aliberti rinuncia alla candidatura
Il toto candidati per la presidenza della Provincia continua, tra silenzi e smentite. Con la scadenza per la presentazione delle candidature fissata per il 16 e 17 marzo, al momento ci sono solo dichiarazioni di esclusione. L’ultima in ordine di tempo è quella di Pasquale Aliberti, sindaco di Scafati e consigliere provinciale di Forza Italia, che ha annunciato di non essere interessato alla corsa e ha esortato i coordinatori provinciali dei partiti di centrodestra a «trovare una sintesi» per individuare un candidato in grado di «catturare il forte spirito civico che caratterizza le amministrazioni locali».
L’ironia
«Pur essendo orgoglioso, credo che questa notizia derivi da una divertente invenzione giornalistica: è meno probabile di ricevere una telefonata da Vincenzo De Luca», scherza Aliberti, che prosegue: «La questione della presidenza della Provincia è cruciale per le elezioni regionali. Non possiamo permetterci di sprecarla. Non è il momento delle ambizioni individuali, e sarà essenziale che i coordinatori regionali di tutti i partiti del centrodestra lavorino per trovare un accordo».
Il vertice
Una dichiarazione che giunge prima del summit di coalizione previsto per ieri sera, con Aliberti che frena. Infatti, sulla sua candidatura, proposta da Forza Italia, grava il veto di Fratelli d’Italia, un categorico «no» ribadito anche durante la riunione di ieri con i segretari dei partiti alleati. Si è svolto un confronto tra Fdi, Fi, Lega e Noi Moderati, volto a trovare un accordo su una candidatura unitaria, considerando i nomi emersi in questi giorni. Un doppio incontro per la segreteria politica di Fratelli d’Italia, guidata da Giuseppe Fabbricatore, che ha affrontato prima una riunione di partito in presenza e poi un incontro virtuale con gli alleati. «Ci sono amministratori pronti a candidarsi in Fdi – osserva Fabbricatore – ma vogliamo identificare un candidato unitario che possa ottenere il consenso dell’intera coalizione».
L’altro fronte
Nel frattempo, nel campo del centrosinistra regna il silenzio, con bocche serrate e telefoni silenziosi. I sindaci attendono una convocazione dalla segreteria provinciale del Pd, che ancora non è stata ricevuta. Si tratta di una riunione, annunciata più volte, per fare il punto sulla situazione, a partire dalle numerose disponibilità ricevute. Tra i sindaci ci sono Paolo De Maio di Nocera Inferiore, Fortunato Della Monica di Cetara, Francesco Morra (capogruppo Pd in consiglio provinciale) di Pellezzano, Giuseppe Lanzara di Pontecagnano Faiano e Angela D’Alto di Monte San Giacomo. I territori sono in fermento, in particolare la costiera Amalfitana, che sostiene la candidatura di Della Monica; nel frattempo, la segreteria provinciale, guidata da Enzo Luciano, ha ottenuto il consenso dai suoi alleati, Psi e Moderati, per la candidatura di Enzo Napoli. Si tratta di una proposta istituzionale per il dopo Alfieri, con il sindaco di Salerno chiamato a guidare anche palazzo Sant’Agostino.