SALERNO. «La Provincia di Salerno è stata in questi anni un centro di promozione clientelare che ha tutelato più gli interessi di una determinata parte politica che quelli della collettività, ricordandosi solo adesso, a pochi giorni dall’elezione del nuovo presidente, di asfaltare qualche strada e di pulire qualche siepe». Il sindaco di Sarno Giuseppe Canfora prosegue il suo tour elettorale da candidato alla presidenza della Provincia di Salerno attraverso una fitta serie di incontri con gli amministratori locali in cui sta esponendo il proprio programma politico-amministrativo a 360 gradi.
Occasione del giorno, è stato l’incontro a Valva con i sindaci dell’Alto Sele e Tanagro, che ha visto, tra i protagonisti della manifestazione organizzata dal Pd di Valva, il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, prossimo candidato alla presidenza della Regione.
«Una valorizzazione adeguata delle aree interne – ha affermato Canfora davanti a una platea di 300 persone – delle loro risorse naturalistiche e paesaggistiche, delle opere dell’uomo integrate nel territorio, della cultura locale, può consentire nuove e significative opportunità di produzione e di lavoro nei comparti del turismo, dei servizi sociali, dell’agricoltura, della rivitalizzazione e valorizzazione degli antichi mestieri, dove possono combinarsi sapere stratificato e innovazione. Nel contempo, tali azioni, se coerenti con la storia e la cultura dei luoghi, contribuiscono a riscoprire e rafforzare un’identità condivisa, vera anima del territorio».
Ma la premessa indispensabile è costituita da un’adeguata dotazione di infrastrutture e di servizi pubblici, capace di creare le condizioni perché la creatività e l’iniziativa imprenditoriale possano interpretare sia le aspettative sociali delle popolazioni, in termini di aspirazioni ad una migliore qualità della vita, sia le opportunità di sviluppo legate alle richieste del mercato.
«L’uno e l’altro risultato, insieme – ha proseguito Canfora – fanno sì che le popolazioni trovino attraente e conveniente restare o ritornare in questi territori, in modo permanente o per una parte della propria vita. L’esperienza dimostra che la messa in sicurezza diventa efficiente e possibile solo quando viene effettuata, promossa e supportata da una popolazione residente nel territorio, che sia capace di rappresentare gli interessi collettivi e possa divenire ‘custode del territorio’, adottando in prima persona comportamenti preventivi e realizzando azioni quotidiane anziché grandi interventi di cementificazione».
Canfora mette in primo piano un ente Provincia che faccia da motore di coordinazione istituzionale per gli interventi da attuare nei singoli Comuni. «Spetta alle istituzioni come la Provincia, per le sue competenze, creare la premessa indispensabile, che si traduce in un’oculata attività di programmazione, di pianificazione, di assistenza nella fase di progettazione complessa, di canalizzazione degli interventi nella programmazione comunitaria, attingendo a quelle risorse finanziarie, come i fondi comunitari, che molto spesso sfuggono ai territori, assieme alle opportunità di sviluppo e di progresso».