BATTIPAGLIA. C’è anche Giovanni Argento tra gli eletti della nuova Rsu del Comune di Battipaglia. Il dipendente comunale occuperà uno dei tre posti assegnati alla Cgil Funzione Pubblica, avendo ottenuto 21 voti alle elezioni del 6 marzo scorso, insieme agli altri due eletti Ermanno De Stefano (32 voti) e Massimiliano Barone (18). Argento, imputato nell’inchiesta “Politica & Appalti” che nel maggio 2013 portò anche all’arresto dell’ex sindaco Giovanni Santomauro e successivamente allo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche, deve rispondere delle pesanti accuse di abuso d’ufficio, falso e corruzione.
Le accuse
Secondo l’accusa, l’ingegnere avrebbe ottenuto delle tangenti per dichiarare la regolarità dei lavori all’incrocio tra via Belvedere e via Clarizia. Capi d’imputazione talmente pesanti per un dipendente comunale da costringere la commissione straordinaria, lo scorso anno, a sollevarlo dal ruolo di responsabile del servizio di pianificazione viaria e dall’ufficio tecnico. Valutazioni che evidentemente non sono state condivise dalla Cgil Fp, che ha comunque candidato Argento alle elezioni Rsu del Comune di Battipaglia.
L’ingegnere, che aveva già conosciuto un lungo periodo di sospensione dal servizio da maggio a novembre 2013, quando fu raggiunto da misure cautelari che gli impedivano di raggiungere il posto di lavoro, lavora attualmente nel settore affari generali.
L’arresto
Argento fu tratto in arresto qualche giorno dopo rispetto al blitz anticamorra che aveva scosso i pilastri del Comune di Battipaglia nel maggio 2013, giacché si trovava in crociera. Terminato il periodo di vacanza, l’ingegnere era stato prelevato dai carabinieri al porto di Bari con l’accusa di turbativa d’asta, concussione, corruzione di pubblico ufficiale, abuso d’ufficio e interposizione fittizia di beni.
Il commento della Cgil Fp
In merito alla sua elezione a Battipaglia, il segretario provinciale della Cgil Fp, Angelo De Angelis, ha ammesso di non essere a conoscenza di tali situazioni che gravano sul capo di Argento. Aggiungendo che «approfondiremo l’argomento per capire se la presenza di questo dipendente sia a svantaggio del sindacato. È sempre meglio avere un delegato in meno, ma una parola in più. D’altra parte, proprio la Cgil che sta raccogliendo le firme per una battaglia a favore della legalità non può permettersi certi passi falsi. Ovviamente a Battipaglia c’è una situazione delicata e particolare a cui noi siamo molto sensibili. Occorre comunque dire che sono pochi i dipendenti di un ente pubblico, soprattutto di uffici tecnici, che non hanno mai ricevuto un avviso di garanzia. A volte basta sbagliare di pochi centimetri…». Messo a conoscenza del rinvio a giudizio di Argento e dei capi d’imputazione, De Angelis ha affermato che «ora si è accesa una lampadina. Faremo dei controlli accurati».
Gli altri imputati
Per quanto riguarda il Comune di Battipaglia, sul banco degli imputati al processo ci sono, oltre ad Argento, l’ex sindaco Giovanni Santomauro, l’ex assessore Salvatore Anzalone, i tecnici Pasquale Angione, Carmine Potolicchio, Fabrizio Cioppettini, Fausto Dragonetti.
I risultati delle elezioni
Alle elezioni Rsu del Comune di Battipaglia hanno votato 238 dipendenti su un totale di 289, con una partecipazione pari all’82 per cento. Su 12 seggi disponibili, 4 sono andati alla Uil Fpl per effetto degli 87 voti ricevuti, 2 alla Cisl (42 voti) e all’Ugl (52 voti), 3 alla Cgil Fp (56 voti).
I dipendenti che rappresenteranno i lavoratori di Palazzo di Città sono: Pasquale Imparato (23 voti), Rosetta Salzano (22), Nicola Mare (39) e Luigi Stelo (23) per la Uil Fpl, Maria Procida (20) e Massimo Corrado (18) per la Cisl, Luigi Mellone (24), Alessandro Clarizia (22) e Francesco Germano (18) per l’Ugl, Ermanno De Stefano (32), Massimiliano Barone (18) e Giovanni Argento (21) per la Cgil Fp.