CAPACCIO PAESTUM. Con richiesta immediata da parte del sindaco Italo Voza, sono partiti questa mattina i lavori di somma urgenza per riparare gli argini del fiume Sele, esattamente dopo due giorni dall’esondazione.
L’esondazione si è propagata per più di 12 chilometri quadrati, portando danni alle abitazioni e, soprattutto, alle coltivazioni circostanti. Fortunatamente, non sono stati colpiti gli allevamenti di bufale nella zona.
I lavori che interessano il punto di rottura dell’argine, sono effettuati dal Genio Civile e dai tecnici comunali ma, già da tre giorni sono accorsi in zona Vigili del Fuoco, Polizia Municipale, Carabinieri e volontari per soccorrere le persone colpite dalla piena.
Con loro anche la Croce Rossa di Capaccio Paestum, presente nonostante il dislocamento di una dell ambulanze avvenuta durante l’esondazione del Sele.
Domani, invece, partiranno i lavori nel Museo Narrante con l’intervento degli operai del Sele Calore.
Per i lavori di ripristino, la Regione Campania ha stanziato un finanziamento di 100 mila euro.
Intanto, mecoledì 4 febbraio si terrà in Prefettura la conferenza sul progetto di la manutenzione e pulizia dell’alveo del Sele, di 15 milioni di euro, voluta dal sindaco Italo Voza.
Saranno presenti il Genio Civile, l’Autorità di Bacino, la Riserva Sele-Tanagro, i Consorzi di bonifica Destra e Sinistra Sele.
