Ammontano ad oltre 50 anni le richieste di condanna per i clan dei Marotta di Agropoli: il Pm presso il Tribunale di Vallo della Lucania, Vincenzo Palumbo, chiede oltre 50 anni di detenzione per i componenti del clan familiare Marotta – Cesarulo, coinvolti in una indagine relativa ad estorsioni, usura, furti e ricettazione come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Estorsione, usura e furti: chiesti oltre 50 anni di condanne per i Marotta di Agropoli
Il procedimento riguarda l’indagine scattata nel 2015: i soggetti indagati si sarebbero resi responsabili di condotte criminose ricostruibili sia dalle intercettazioni telefoniche che dalle testimonianze dei testi che hanno raccontato di prestiti con elevati tassi di interesse e fenomeni di estorsioni caratterizzati da gravi minacce. Agli indagati vengono contestati anche furti e ricettazioni.
In particolar modo, il pm ha chiesto per Anna Cesarulo 5 anni di reclusione, 4 anni e mezzo per Bruno Marotta, 2 anni per Angelica Marotta e Filomena Marotta e Isabella Petrillo, per Romeo Santomauro 3 anni di reclusione, 3 anni e 900 euro di multa per Fausto Sacco, Roberta Garparro e Francesco Casertano. Chiesti 3 anni per Isabella Marotta e Silvana Marott, per Antonio Dolce 5 anni di reclusione e 10mila euro di multa, 5 anni e mezzo di reclusione e 12mila euro di multa per Alberico Dolce. Per Antonietta Marotta 5 anni e mezzo di reclusione e 12mila euro di multa, 5 anni e mezzo e 15mila euro di multa per Enzo Cesarulo.