«Una perdità d’identità». Così ha esordito il cugino di C.M., l’ex consigliere comunale di Eboli che si è impossessato della casa Iacp della zia, dichiarandola morta con un falso certificato. Il cugino ha contattato telefonicamente la nostra redazione de L’Occhio di Salerno, raccontandoci la sua verità. Orlando, questo il suo nome, ha dichiarato che l’ex consigliere si è impossessato della casa di sua madre quando si erano trasferiti in Germania. Inutili i tentativi di riappropriarsi della casa, anche a causa delle barricate innalzate da quest’ultimo.
L’ex consigliere, secondo il cugino, avrebbe falsificato il certificato dello stato di famiglia, inserendosi a carico di sua zia e, dunque, erede dei suoi beni. Così, M.C., ha pensato bene di spacciare per morta la zia con un falso certificato di morte, consegnandolo agli uffici Iacp. La donna, dalla Germania, si è presentata a Salerno con il figlio, proprio agli uffici dell’Iacp,
Ma la truffa dell’ex consigliere non termina qui. Alla morte del padre di M.C.,pur di non perdere la casa della zia, l’uomo ha dichiarato la separazione dalla moglie e la casa è stata intestata alla sorella. Una volta divenuta effettivamente di proprietà di R.M,, queste le sue iniziali, ha finto una riappacificazione con la moglie dalla quale non si era mai separato.
Il cugino dell’ex consigliere stamane ha telefonato agli uffici Iacp per tentare di risolvere la questione una volta per tutte. Uno dei dipendenti dell’ufficio ha dichiarato che era impossibile riconoscere un falso certificato. Orlando, a quel punto, ha contattato i Vigili Urbani per chiedere se nei confronti dell’uomo è stata sporta denuncia ma, di tutta risposta, il figlio della donna spacciata per morta si è sentito rispondere di non poter dare informazioni telefonicamente o attraverso e-mail e di inviare un fax.
La famiglia richiede indietro la casa e annuncia che la battaglia non termina qui, disposti a continuarla anche sul piano legale.
