Ex sindaco in arresto da innocente: 51mila euro di risarcimento
PISCIOTTA. Spetta un risarcimento di 51mila euro all’ex sindaco di Pisciotta, Cesare Festa. Questo ha stabilito la Corte d’Appello dopo la richiesta da parte della difesa dell’indennizzo previsto dalla legge per lo sbaglio commesso. A risarcire Festa dovrà essere lo Stato italiano.
La vicenda giudiziaria
La vicenda era iniziata nel 2009. Per undici giorni, l’ex sindaco fu agli arresti domiciliari, mentre il procedimento giudiziario è andato avanti fino al 2015, terminando con il proscioglimento dalle accuse.
Erano una ventina i capi d’imputazione. Tra questi: lottizzazione abusiva, concussione, rivelazione di segreto d’ufficio, falsità ideologica, truffa continuata ed aggravata a danno dello Stato ed anche violenza e minaccia a pubblico ufficiale.
L’inchiesta sulla lottizzazione Lacco
Un processo, come racconta il Mattino, nato da un’inchiesta per una lottizzazione in località Lacco che oltre all’ex sindaco di Pisciotta e già consigliere del Comune di Salerno, che ha portato davanti ai Giudici altri amministratori pubblici, tecnici e undici proprietari dei terreni dove sarebbero dovuti sorgere quaranta villette.
Indennizzo anche per Pietro Veneroso
Come Festa anche all’ex consigliere comunale Pietro Veneroso, finito ai domiciliari per ventuno giorni, gli è stato riconosciuto il diritto all’indennizzo. Una vicenda giudiziaria terminata con l’assoluzione da ogni accusa di tutti gli imputati.