SALERNO. Piero De Luca, figlio dell’ex sindaco di Salerno sarebbe iscritto nel registro degli indagati per il fallimento della Ifil, la società di Mario del Mese che aveva mandato di vendere gli appartamenti dell’ex pastificio Amato.
Il figlio dell’ex primo cittadino sarebbe indagato per alcuni viaggi in Lussemburgo, insieme alla moglie, pagati con i soldi della società: circa 23mila euro in due anni.
Tra gli indagati, oltre a Piero De Luca e Del Mese, ci sarebbero: Giuseppe Amato Junior, Marianna Gatto, Valentina Lamberti, Luigi Avino, Vincenzo Lamberti ed Emilio Ferraro. Secondo i magistrati questi avrebbero sottratto soldi alla società Ifil per spese personali o regali.
La decisione della Corte d’Appello, adesso, potrebbe portare in sede penale ad aggravare la posizione degli indagati rischiando di trasformare i capi di accusa da appropriazione indebita a bancarotta fraudolenta.
