SALERNO. «La festa di San Matteo deve diventare una festa dal richiamo internazionale e non strumento per scadenti beghe alimentate da qualche politico locale».
A dirlo, il consigliere comunale di Giovani salernitani–demA, Dante Santoro.
«Per questo, dopo il vergognoso boicottaggio dello scorso anno, abbiamo fondato il comitato Giù le mani da San Matteo. L’anno scorso, in maniera incosciente l’amministrazione non fece posizionare neanche le transenne, né furono previsti numeri idonei di pattuglie della municipale. Vanno ripristinati standard organizzativi civili per dare dignità alla processione e per motivi di sicurezza quantomai attuali.
Poi, come già detto, se si conferma la fuga dell’amministrazione per i fuochi organizzeremo comunque una colletta per dare lo spettacolo pirotecnico alla città. L’anno scorso la sera la gente è andata via delusa per l’assenza dei fuochi e ciò ha causato anche una grave perdita economica con conseguente calo grave di presenze.
In più vogliamo organizzare le giornate di San Matteo: una serie di rivisitazioni storiche e spettacoli rievocativi degli episodi che hanno fatto entrare San Matteo nella storia di Salerno e nel cuore dei salernitani.
In sintesi, nuove idee e proposte per rilanciare una festa che negli anni deve diventare un evento dal richiamo internazionale, in modo tale che le azioni di boicottaggio diventeranno solo un vecchio e brutto ricordo… nessuno deve rovinare la festa ai salernitani».