Quattordici persone sono finite a processo per fitti falsi a Battipaglia: tra gli indagati anche un vigile urbano, Bruno Cauceglia ora in pensione. Gli indagati dovranno rispondere di un vasto giro di contraffazioni dei contratti di soggiorno per i migranti, di falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale e di falso in atto pubblico. Lo riporta l’odierna edizione de La Città.
Fitti falsi a Battipaglia, 14 persone finiscono a processo: c’è anche un vigile urbano
A Battipaglia, 14 persone sono state rinviate a giudizio per un vasto giro di contraffazioni dei contratti di soggiorno per i migranti. Tra gli indagati c’è anche un ex agente di polizia municipale, Bruno Cauceglia, che è accusato di aver certificato residenze fasulle per gli extracomunitari. Le carte false venivano utilizzate per ottenere il nulla osta all’ingresso in Italia dei familiari dei richiedenti. Ivana Niglio, pm titolare delle indagini preliminari, aveva chiesto il rinvio a giudizio per 29 imputati. Il gup Gerardina Romaniello, però, ha accolto l’istanza solo per 14 dei coinvolti.
Oltre all’ex vigile, davanti al magistrato monocratico della Prima sezione penale del Tribunale di Salerno, dovrà comparire anche Vincenzo Ciaglia, 69enne del posto, che, in qualità d’intermediario e finto locatore, alterava i contratti di fitto d’immobili di proprietà d’ignari concittadini, facendo risultare come inquilini dei migranti che quegli alloggi, stando alla ricostruzione della Procura, in realtà non li avrebbero mai visti.