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Salerno, focolaio per sospetta acariasi in carcere: “Nessun medico specialista si è ancora visto”

C’è grande preoccupazione in carcere a Salerno, tra i poliziotti penitenziari e gli stessi detenuti, per un focolaio di sospetta acariasi (dermatosi prodotta dagli acari) tra le sbarre. E c’è lo sdegno del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria perché, nonostante le reiterate richieste, nessun dermatologo si è ancora visto in carcere.


Acari

Salerno, in carcere sospetto focolaio di acariasi: la denuncia

Per Donato Capece, segretario generale del SAPPE, “la promiscuità nelle celle favoriscono la diffusione delle malattie, specie quelle infettive, anche tra il personale del Corpo di Polizia Penitenziaria che vive e lavora, 24 ore al giorno, nella prima linea delle sezioni detentive. Se si considera che un terzo della popolazione detenuta è straniera, autorevoli consessi impegnati nella sanità in carcere, come la SIMSPe, hanno constatato che con il collasso di sistemi sanitari esteri e con il movimento delle persone, si riscontrano nelle carceri tassi di tubercolosi latente molto più alti rispetto alla popolazione generale. Se in Italia tra la popolazione generale si stima un tasso di tubercolosi latenti, cioè di portatori non malati, pari al 1-2%, nelle strutture penitenziarie ne abbiamo rilevati il 25-30%, che aumentano ad oltre il 50% se consideriamo solo la popolazione straniera”.

Capece ricorda come l’Epatite C sia tuttora l’infezione maggiormente presente nella popolazione detenuta in Italia. Per il SAPPE, dunque, “è indispensabile monitorare costantemente la questione e predisporre ogni utile intervento a tutela dei poliziotti e degli altri operatori penitenziari”.


Punture di acaro

Cos’è l’acariasi

L’acariasi è una malattia della pelle causata nell’uomo e negli animali dalla presenza di Acari, piccoli aracnidi dal comportamento parassita. Vi sono numerose specie di acari parassite di uomo, animali e vegetali, responsabili di questo tipo di infestazione, che tipicamente causa sintomi esantematici. Un tipo di acariasi è ad esempio la scabbia, causata dall’acaro della scabbia. Lo Sternostoma tracheacolum è responsabile di una acariasi respiratoria aggredendo le vie respiratorie di numerosi uccelli, in particolare canarini.

Diffusa tra i contadini nelle epoche passate è l’acariasi da grano (detta anche gatta porcina). Essa consiste in un’eruzione eritemato-vescicolosa, fortemente pruriginosa, che colpisce soprattutto coloro che maneggiano il grano o altri cereali secchi. È causata da un acaride, il Pediculoides ventricosus, parassita delle larve di diversi insetti (tignole dei cereali). Un altro acaro che può causare delle eruzioni cutanee è il Leptus autumnalis (larva del Trombidium holosericeum), che è una delle cause della dermatite fortemente pruriginosa sulla pelle di chi si siede sull’erba.

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