Pasquale Freda, sindaco di Buccino, è pronto ad opporsi con tutti gli strumenti consentiti dalla legge per quanto concerne la realizzazione delle nuove Fonderie Pisano. La costruzione è prevista nell’area Asi che ricade nel comune di Buccino.
Fonderie Pisano a Buccino, il sindaco pronto ad opporsi
Il “no” alla realizzazione delle nuove Fonderie Pisano nell’area Asi che ricade nel suo Comune è senza appello. Pasquale Freda, sindaco di Buccino, non ha mai avuto contatti con gli imprenditori di Fratte né con il manager Ciro Pisano: “Non lo conosco, non l’ho mai visto e non l’ho mai sentito”. E neppure ha intenzione di incontrarlo: “Al momento non ci sono le condizioni». Quel che giura è che si opporrà alla delocalizzazione «con tutti gli strumenti consentiti dalla legge”. Del resto, la battaglia fu già iniziata dal suo predecessore.
Ancora oggi pende dinanzi al Consiglio di Stato il contenzioso relativo alla variante al Puc approvata nel 2018 dal consiglio comunale di Buccino per limitare alle sole attività agroalimentari i nuovi insediamenti nella propria area industriale. Secondo Freda novità sulla delocalizzazione dell’opificio “di fatto non esistono. Allo stato pende una richiesta di preistruttoria volta alla verifica di assoggettabilità a Via. Da quello che sappiamo, siamo ancora in fase preistruttoria, non è ancora stato definito niente”.
In realtà, il progetto delle nuove Fonderie Pisano è stato già soggetto a procedura di verifica assoggettabilità a Via conclusasi con un provvedimento di agosto 2023. Lo scorso luglio, gli imprenditori salernitani hanno inoltrato alla Regione Campania un’istanza per il rilascio della Via, la Valutazione di impatto ambientale, e del Paur, il Provvedimento autorizzatorio unico regionale, per “la realizzazione di una nuova industria destinata ad attività di fonderia di seconda fusione di metalli ferrosi” nell’area industriale di Buccino. Per il sindaco, però, “la verità reale è una, è che si vota tra un anno a Salerno e stanno facendo finta di aver liberato Salerno dal male”.
Feda non ci sta “Ne ho letti di pensieri poco nobili nei confronti dei nostri paesi, delle cosiddette aree interne. Ma qui si va oltre. “Pace sociale” a Salerno. E noi non contiamo? La nostra pace non ha valore? Ma per chi ci avete presi? Io credo sia arrivato il momento che le nostre terre inizino a rivendicare rispetto e dignità”, ha scritto su Fb due giorni fa.