Furbetti del badge al Comune di Battipaglia, ci sono già due indagati: si tratta di un’ex impiegata municipale e un funzionario attualmente in servizio presso il Palazzo di Città. Sono in corso accertamenti riguardo a marcature sospette da parte di un funzionario, il quale risulta assente. Si stanno esaminando anche accessi non autorizzati al sistema. Lo riporta l’odierna edizione de La Città.
Furbetti del badge al Comune di Battipaglia, due indagati
L’inchiesta in atto su un ufficio del Comune di Battipaglia potrebbe essere riassunta nei versi di Attilio Bertolucci: “Assenza, più acuta presenza”. Nel fascicolo del pubblico ministero che conduce le indagini sono già stati registrati i nomi di due persone: un’ex impiegata municipale e un funzionario attualmente in servizio presso il Palazzo di città. L’ipotesi di reato al momento è quella di truffa, ma è probabile che venga aggiunta anche l’accusa di accesso abusivo a un sistema informatico.
I finanzieri della Compagnia di Battipaglia, sotto la guida del tenente Davide Longobardi, stanno indagando sulla condotta di un dipendente attualmente in servizio presso il Comune. Secondo quanto riportato agli investigatori, il dipendente avrebbe omesso di utilizzare il cartellino per registrare la propria presenza in diverse occasioni, che si stima possano essere decine. Invece di timbrare, avrebbe accesso direttamente al portale per “mettersi presente”, simile al noto personaggio Aiello Raffaele di “Io speriamo che me la cavo”, inserendo timbrature relative a pomeriggi in cui, secondo le fonti delle fiamme gialle, non avrebbe mai messo piede in ufficio.
Il giorno dopo, i funzionari comunali, che avevano la possibilità di accedere alla piattaforma online, si resero conto che erano state registrate marcature relative a orari di ingresso e uscita presumibilmente falsi. In questo modo, non solo si guadagna sulla presenza, ma si ottengono anche i buoni pasto spettanti ai dipendenti che rimangono in servizio per l’intera giornata.
