Tiene banco il caso della garza dimenticata nel corpo di un paziente all’ospedale di Salerno. Una vicenda che ha portato alla sospensione del cardiologo Enrico Coscioni e della sua equipe come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Garza nel corpo di un paziente all’ospedale di Salerno: parla Coscioni
Il capo-dipartimento di Cardiochirurgia presso la torre cardiologica ha risposto alle domande del gip, spiegando tecnicamente il suo operato nel caso dell’intervento sul paziente Umberto Maddolo, poi deceduto, per oltre tre ore.
Così si sono conclusi gli interrogatori di garanzia dei cinque medici sospesi durante i quali Coscioni avrebbe riferito che la garza lasciata nel cuore del paziente sarebbe stata non più grande di una biglia e sarebbe stata ritrovata, durante l’autopsia, in un’arteria, ben nascosta. Inoltre, Coscioni avrebbe spiegato che la morte del paziente non sarebbe dipesa dalla garza dimenticata ma da reali complicazioni emerse durante il secondo intervento che hanno impedito all’equipe di operare a cuore battente.