Ieri era la giornata contro l’omofobia. Anni di lotte, scontri e leggi adeguate. La prima tra tutte, la rimozione dell’omosessualità dalla liste delle malattie mentali. Nell’ultimo anno in Italia gli atti di omofobia sono raddoppiati rispetto all’anno precedente, un dato allarmante, che dimostra quanto ancora si deve fare.
Come racconta il portale TheSubMarine, il momento giusto per parlare di una legge che tuteli i gay, le lesbiche e i trans è questo. Non c’è bisogno di andare lontano per accorgerci delle difficoltà mentali che il nostro paese affronta quando si parla di omosessualità. Il rifiuto e il rigetto nei confronti di una possibile legge che tuteli tutti gli esseri umani è normale, non voler sentire parlare di omofobia in Italia è il primo step, un pò come per la cannabis, meno se ne parla meglio è, che rimangano come sono.
Invece non funziona così, una legge sarebbe essenziale per fermare tutti gli insulti che quotidianamente un omosessuale è costretto a subire, tra il silenzio generale. Ma magari sarà legge e chissà un giorno non sentiremo più inveire contro un ragazzo o una ragazza perchè ha altri gusti sessuali.