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Caso Gori: dal Comune di Fisciano l’invito a non pagare le bollette

FISCIANO. Sul caso delle bollette Gori, ieri pomeriggio si è tenuta un’assemblea pubblica nell’aula consiliare del Comune di Fisciano, in presenza del sindaco Tommaso Amabile, dell’assessore al Bilancio Franco Gioia, del capogruppo del PD cittadino Giovanni Scafuri e dell’assessore alla Cultura Francesco Di Geronimo.

Un’assemblea organizzata anche in previsione della prima udienza del Tar contro il provvedimento della Gori in cui veniva aprovato l’importo dei conguagli per gli anni dal 2003 al 2011 pari a 122.495.027 euro. L’udienza è prevista per il 14 gennaio. L’ente commissariato due anni fa gestore del servizio idrito per l’Ato 3, ossia per 76 comuni dell’Agro Nocerino Sarnese e dell’Irno, ha recapitato migliaia di bollette salatissime in cui pretendeva il pagamento delle cosiddette “partite pregresse ante 2012”. La Gori ha prorogato i pagamenti fino al 28 dicembre, ma ovviamente per i cittadini non basta e a Fisciano il Comune si sta organizzando diversamente, invitando i cittadini a non pagare e illustrando loro come fare per difendersi.

«Invitiamo gli utenti – ha spiegato l’assessore Gioia – a non pagare queste bollette Gori ed a compilare il modulo di sospensione che stiamo consegnando presso il nostro ente o scaricabile dal sito istituzionale del Comune di Fisciano all’indirizzo www.comune.fisciano.sa.it. Una volta compilato il modulo bisogna inviarlo alla Gori tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Proceduralmente la Gori potrebbe non rispondere a tutte queste richieste di sospensione facendo scattare il silenzio-diniego. I cittadini avverso tale silenzio diniego hanno 90 giorni di tempo per presentare opposizione davanti al Tribunale Ordinario. Infatti, stiamo pensando, come gruppo PD, di allestire un ricorso cumulativo con le associazioni di categoria per risparmiare i costi giudiziari. Siamo sicuri che uniti riusciremo a vincere questa battaglia».
L’assessore Gioia ha poi invitato tutti i cittadini a partecipare a una grande mobilitazione prevista il prossimo 14 gennaio a Napoli, dove parteciperà la Rete dei Sindaci istituita per chiedere la liquidazione della Gori.

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