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La Grotta di Sant’Elia di Postiglione candidata a Marchio del Patrimonio Europeo: “Con gioia vi annuncio la candidatura”

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La Grotta di Sant'Elia

La Grotta di Sant’Elia di Postiglione candidata a Marchio del Patrimonio Europeo: entro il 7 febbraio 2025, una Commissione ministeriale esaminerà i siti più significativi in termini di rilevanza europea. Il sindaco: “Con gioia vi annuncio la candidatura”. Lo riporta InfoCilento.

Grotta di Postiglione candidata a Marchio del Patrimonio Europeo

Cari concittadini, è con grande entusiasmo che vi comunico la candidatura della Grotta di Sant’Elia di Postiglione per il Marchio del Patrimonio Europeo”, ha dichiarato con orgoglio il sindaco Carmine Cennamo, che ha accolto con soddisfazione la notizia. Sono undici le candidature presentate al Ministero della Cultura per questo prestigioso riconoscimento, tra cui due provenienti dalla provincia di Salerno: la Grotta di Sant’Elia nel Comune di Postiglione e i luoghi dell’operazione Avalanche/Lands of Avalanche, un sito tematico coordinato dall’Amministrazione comunale di Battipaglia. Entro il 7 febbraio 2025, una Commissione ministeriale esaminerà i siti in base alla loro rilevanza europea, alla qualità progettuale e alla capacità di gestione operativa, per selezionare fino a un massimo di due candidature da presentare alla Commissione europea entro il 1° marzo 2025. Ogni Stato membro che partecipa all’iniziativa potrà avere un solo sito premiato con il riconoscimento.

La storia

Situata a circa 900 metri sopra il livello del mare, la Grotta di Sant’Elia è una cavità carsica che da secoli rappresenta un importante luogo di pellegrinaggio per gli abitanti di Postiglione e dei paesi limitrofi. Questo sito sacro è stato a lungo meta di devoti, soprattutto durante i periodi di siccità, quando la comunità si rivolgeva al santo per chiedere la pioggia. L’origine del culto è ufficialmente datata alla metà del Cinquecento, con l’arrivo dei Carmelitani, che consacrarono la grotta a Sant’Elia e diffusero la venerazione della Madonna del Carmelo. Tuttavia, documenti storici indicano che già prima del XVI secolo si celebrava presso questa grotta una festività di origine sconosciuta, senza che sia chiaro a quale santo fosse dedicata.

La celebrazione odierna dedicata a Sant’Elia conserva in parte questa antica tradizione e si tiene ogni anno la prima domenica di maggio. In questa occasione, una processione parte dai vari centri abitati per giungere alla Grotta del Santo, rinnovando un rito di devozione e speranza che affonda le sue radici in secoli di storia e fede.

“Abbiamo lavorato tanto per arrivare a questa prestigiosa candidatura, la scelta ministeriale ci riempie di orgoglio, non ci resta che incrociare le dita e augurare in bocca al lupo alla nostra Città”, ha dichiarato il primo cittadino.

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