Site icon Occhio Notizie

Guerra tra bande a Nocera, cade l’aggravante mafiosa per Michele Cuomo e altri due imputati

Le indagini

La Corte d’Appello di Firenze ha deciso di far cadere l’aggravante mafiosa per Michele Cuomo e altri due imputati, riducendo le loro pene rispetto al primo grado. Michele Cuomo, 44enne di Nocera Inferiore, considerato inizialmente a capo di un’associazione di stampo camorristico, è stato condannato a 7 anni di reclusione, con un anno in meno rispetto alla sentenza precedente. Anche le condanne per gli altri due imputati, Domenico Rese e Vincenzo Rufolo, sono state ridotte rispettivamente a 3 anni e 6 mesi, e 2 anni e 8 mesi.

Nocera, cade l’aggravante mafiosa per Michele Cuomo

La Corte ha riconosciuto agli imputati l’accusa di associazione a delinquere semplice, senza l’aggravante mafiosa, decisione simile a quella presa in precedenza per altri imputati, tra cui Luigi Cuomo, fratello di Michele. L’indagine, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Firenze, era partita dopo un attentato del 23 febbraio 2021, quando fu piazzata una bomba contro il ristorante “Pizza Cozze & Babà”, di proprietà di Luigi Cuomo. Da lì, gli inquirenti scoprirono una serie di attività criminali riconducibili ai fratelli Cuomo, coinvolti in una guerra tra bande a Nocera Inferiore contro un gruppo rivale della fazione di Piedimonte.

Le intercettazioni avevano rivelato che il gruppo di Michele Cuomo era in possesso di armi da fuoco e stava riorganizzandosi dopo essersi trasferito da Nocera a Firenze, con lo scopo di recuperare risorse e affrontare i rivali. Cuomo e Rese sono stati accusati di associazione a delinquere e detenzione di armi, mentre Rufolo è stato accusato di associazione a delinquere e ricettazione. Altri imputati, che avevano scelto il rito abbreviato, erano stati accusati di reati come furto di biciclette, riciclaggio, truffe legate all’assunzione di lavoratori extracomunitari e frodi sulle agevolazioni economiche del decreto Covid.

Il ristorante di Firenze e una società Srl fungevano da copertura legale per le presunte attività illecite, secondo la tesi dell’Antimafia. L’inchiesta, condotta con il supporto della DDA di Salerno, aveva ricostruito anche una serie di attentati compiuti dal gruppo rivale contro i Cuomo a Nocera Inferiore, atti che sono ancora oggetto di indagini. Tra i difensori degli imputati figurano gli avvocati Gregorio Sorrento e Giovanni Annunziata.

Exit mobile version