È scontro sull’arrivo dei 20mila immigrati nella Piana del Sele e sul litorale domitio annunciato nelle scorse ore dal governatore Vincenzo De Luca. “Arriveranno da lunedì sul litorale domitio e sulla piana del Sele 20mila extracomunitari che potranno andare a lavorare nelle aziende – ha spiegato De Luca – Valuteremo in queste ore quali attività mettere in piedi con le Asl di Caserta e di Salerno per evitare che questo afflusso di lavoratori possa determinare nuovi focolai”.
Immigrati nella Piana del Sele e nel Casertano: la polemica
In una nota della Lega Salvini Premier per la Campania, si legge: “Nuovi schiavi in arrivo in Campania, alla faccia del Primo Maggio. Il lavoro è dignità, diritti e tutele, eppure è stato annunciato l’arrivo di 20mila braccianti nella nostra regione.
Serve certamente manodopera per i nostri campi e il nostro settore agroalimentare, ma non possiamo reclutare migliaia di lavoratori a pochi euro, che spesso alimentano caporalato e sfruttamento. Chiediamo la reintroduzione dei voucher e la possibilità di assumere italiani disoccupati e giovani. Il partito del governatore De Luca è per la sanatoria degli immigrati, la Lega lotta per difendere la manodopera italiana ed evitare sfruttamento, concorrenza sleale e contrazione dei diritti. Prima i campani”.
La replica di De Luca
“In relazione ai migranti già presenti nei territori di Caserta e Salerno, che torneranno al lavoro con la riapertura delle aziende, la Regione Campania impegnerà tutte le Asl in un lavoro attento di verifica dei contagi a tutela della salute dei cittadini campani. È un concetto semplice, tanto semplice da non essere alla portata di Salvini”.