Mentre proseguono le operazioni di messa in sicurezza dell’area del sito di compostaggio di Salerno, gravemente danneggiato dall’incendio del 23 dicembre scorso, l’amministratore unico di Salerno Pulita, Vincenzo Bennet, ha rassicurato sulla graduale normalizzazione della situazione. Nel corso di una conferenza stampa, Bennet, l’assessore all’Ambiente Massimiliano Natella e il presidente della commissione Ambiente, Arturo Iannelli, hanno delineato gli sviluppi, con il resto della commissione collegato in modalità remota come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Incendio al sito di compostaggio di Salerno, si va verso la riapertura
Le prime operazioni sul luogo del rogo hanno riguardato l’abbattimento della struttura pericolante e lo smassamento del materiale. “Non ci sono tracce di focolai attivi né materiale bruciato al di sotto dei detriti”, ha precisato Bennet, lasciando intendere che i lavori potrebbero procedere più rapidamente del previsto. “Fortunatamente, grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco, abbiamo salvato i macchinari, le attrezzature e due terzi dell’opificio”, ha aggiunto.
La porzione distrutta è quella destinata alla seconda maturazione del compost, ovvero alla trasformazione finale dell’organico in fertilizzante utilizzabile. Secondo Bennet, il materiale coinvolto nell’incendio era già in fase avanzata di trattamento e non ha prodotto emissioni pericolose. I dati forniti dall’Arpac, infatti, confermano l’assenza di diossina e livelli di sostanze nocive abbondantemente sotto la soglia di sicurezza.
La ripresa delle attività
Il sito di compostaggio era in procinto di incrementare l’attività aerobica per la produzione di energia sia per autoconsumo sia per l’immissione in rete. “Appena avremo le prescrizioni degli enti competenti, saremo in grado di riattivare rapidamente l’impianto” ha dichiarato Bennet, ipotizzando tempistiche brevi qualora le autorizzazioni arrivino senza ritardi.