Un uomo arriva al primo piano della casa comunale di Sarno, percorre l’intero corridoio e si ferma accanto a un armadietto. Dopo pochi secondi, divampa un incendio. Le fiamme si sprigionano dai registri depositati nel mobile, causando danni ingenti: computer distrutti, documenti bruciati, apparecchiature ridotte in cenere. Il presunto responsabile, ripreso dalle telecamere di sorveglianza, avrebbe usato un accendino per appiccare il fuoco ai faldoni. Grazie ai fotogrammi, l’uomo è stato identificato e ascoltato in commissariato come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Incendio a Sarno, individuato il piromane del Comune
Il rogo è divampato nella mattinata di ieri, avvolgendo il primo piano di Palazzo San Francesco. L’evacuazione è scattata immediatamente. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, carabinieri e polizia di Stato. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo sarebbe arrivato intorno alle 8 chiedendo di parlare con un responsabile dei servizi sociali, venendo invitato a tornare all’apertura degli uffici.
Ritornato alle 9, avrebbe raggiunto il primo piano, attraversato il corridoio indisturbato, innescato il rogo e poi si sarebbe allontanato. I dipendenti comunali si sono accorti dell’incendio solo quando il fumo ha invaso gli uffici. Le operazioni di spegnimento sono durate diverse ore. Ora si procede con la quantificazione dei danni e la bonifica. Il sindaco Francesco Squillante, presente al secondo piano per delle riunioni, è stato coinvolto nelle operazioni di emergenza.