Cronaca Salerno, Salerno

Incendio tossico ad Eboli, arriva la doppia ordinanza | DIVIETI ANCHE A BATTIPAGLIA

Arriva la doppia ordinanza dopo l’incendio divampato ad Eboli nella serata di ieri, venerdì 18 marzo. Mario Conte e Cecilia Francese, sindaci di Eboli e Battipaglia, hanno diramato due ordinanze in virtù del fatto che il rogo è divampato in una zona di confine. Ad Eboli sarà vietato raccogliere, vendere e consumare frutta e verdura nell’area di un chilometro dal luogo del rogo.
Inoltre si invita la cittadinanza a tenere ancora chiuse porte e finestre per un raggio di 300 metri dal luogo dell’incendio e infine, viene vietato lo svolgimento di ogni sorta di manifestazione all’aperto nell’area interessata dall’incendio.

Incendio ad Eboli, cosa dice l’ordinanza del sindaco Conte

L’ordinanza 96 del 19 marzo 2022 firmata dal sindaco Mario Conte dispone:

  • nell’area con raggio di un chilometro dal luogo dove si è sviluppato l’incendio – in via Maestri del Lavoro di Eboli , area PIP e per il tempo di sette giorni da oggi , salvo proroga ed in attesa dell’acquisizione dei rilievi tecnici effettuati dagli organi intervenuti, è vietata la raccolta , la vendita e il consumo di prodotti agricoli coltivati in campo aperto;
  • di mantenere chiuse le porte e le finestre delle abitazioni, delle attività commerciali, industriali, di servizi e in tutti i luoghi dove è prevista la permanenza prolungata dell’uomo, per un raggio di 300 metri dal luogo ove si è sviluppato l’incendio;
  • è vietato lo svolgimento di ogni sorta di manifestazione all’aperto nell’area interessata dall’incendio.

Incendio ad Eboli, cosa dice l’ordinanza della sindaca di Battipaglia

Per quanto concerne il Comune di Battipaglia, la sindaca Cecilia Francese, con apposito provvedimento, ordina:

  • a tutti i cittadini residenti ed a tutti i titolari di attività produttive, che ricadono nell’area ricompresa nel raggio di 2,5 km dall’origine dell’incendio (lato orientale della rete ferroviaria Battipaglia-Agropoli, e tutte le abitazione ad est e sud del Civico Cimitero), di mantenere chiusi tutti gli infissi esterni così da evitare il passaggio di potenziali inquinanti dall’esterno all’interno, spegnendo a tal fine anche tutti gli impianti di areazione forzata;
  • Nelle medesime zone circostanti l’origine dell’incendio ricadenti nel territorio comunale di Battipaglia, e sempre per un raggio di 2,5 Km, è fatto, altresì, divieto di manifestazioni ludico sportive, fruizione di impianti natatori e solarium ed impianti sportivi all’aperto o altri eventi programmati all’aperto;
  • E’ fatto obbligo a chiunque di dare alla presente ordinanza la maggior diffusione possibile. Per quanto riguarda la coltivazione e raccolta di ortaggi per uso domestico e le eventuali piantagioni ad uso commerciale, nelle more delle disposizioni dell’Arpac – Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, da comunicarsi con successivo e separato atto, su tutto il territorio comunale il consumo e la trasformazione dovranno avvenire solo dopo accurato lavaggio con acqua potabile. In caso di allevamento di animali deve essere vietato il pascolo di animali da reddito e ove possibile gli animali devono essere mantenuti al chiuso.

L’ORDINANZA INTEGRALE


Incendio ad Eboli, paura nella zona industriale: cos’è successo

Tiene banco la vicenda dell’incendio divampato ad Eboli nella serata di venerdì 18 marzo. La struttura del Consorzio Jonico ortofrutticolo è stata distrutta dalle fiamme alte una trentina di metri. Uno spaventoso rogo, con le fiamme alimentate dal forte vento che soffiava. Il rogo è scoppiato poco dopo le 20, con l’immediato intervento da parte dei vigili del fuoco.

Una colonna di fumo nero altissima ha sovrastato la zona industriale della Piana del Sele. Il capannone era stato chiuso alle 19 e avrebbe dovuto riaprire i battenti nella mattinata di lunedì. La struttura, che copre una superficie di 3mila metri quadrati, conteneva all’interno macchine ed attrezzature per lavorare prodotti degli orti e della frutta.


incendio-eboli-cosa-successo-frutta-verdura


Ad alimentare le fiamme, i bancali di legno situati nel piazzale esterno. L’odore del fuoco ed il fumo nero hanno fatto scattare l’allarme in tutte le strutture industriali della zona. Fortunatamente nessun ferito, ma solo tanta paura e danni alla struttura.


incendio-eboli-cosa-successo-frutta-verdura


L’intervento dei vigili del fuoco e l’ordinanza

I caschi rossi hanno domato le fiamme, non senza difficoltà. Sul posto sono giunti il sindaco Mario Conte, il vicesindaco Consalvo e Antonio Corsetto, assessore alla sicurezza. Il primo cittadino ha invitato “la popolazione a tenere infissi e porte chiuse a causa del gravissimo incendio scoppiato da poco in zona Pip di Eboli. Si consiglia anche di evitare, nel raggio di un chilometro, il consumo di verdure e frutta coltivate a cielo aperto”.

Battipagliacecilia franceseEboliincendioinquinamento