“Febbre oro nero”, chiuso il cerchio per 59 indagati. Avviso di conclusione indagini. L’udienza preliminare davanti al giudice è fissata per metà luglio.
Inchiesta “Febbre oro nero”, avviso di conclusione indagini
Come riporta “Il Mattino”, procede l’iter giudiziario e processuale per gli indagati dell’inchiesta “Febbre dell’oro nero”, l’operazione congiunta di carabinieri di Salerno e guardia di finanza del capoluogo e di Lecce sulla truffa allo stato di un’associazione a delinquere che ha visto – secondo le Procure di Potenza e Lecce – unirsi i casalesi, la mafia tarantina e alcuni elementi criminali nel Vallo di Diano.
Per i 59 indagati a Potenza è giunta la notifica di fine indagine. Le accuse sono associazione a delinquere finalizzata alla commissione di frodi in materia di accise e Iva sugli olii minerali, intestazione fittizia di beni e società, riciclaggio, autoriciclaggio e impiego di denaro di provenienza illecita.
L’inchiesta
Nella rete degli inquirenti lucani 59 persone accusate a vario titolo di truffa allo stato, associazione a delinquere e altri reati. Tra loro numerosi valdianesi e un carabiniere accusato di aver svelato segreti istruttori e due finanzieri, in Puglia, ritenuti infedeli. Gli inquirenti hanno scoperto un modus operandi estremamente criminale, con accuse, minacce e paventati omicidi anche tra gli stessi sodali dell’associazione a delinquere che non rinunciavano a minacce dure e anche alla possibilità di assoldare un killer.
Fonte: Il Mattino