Non ce l’ha fatta Carlo Morelli, il 72enne salernitano è morto in seguito ad un incidente stradale tra uno scooter e trattore a Fisciano avvenuto lo scorso 8 settembre. Il pensionato è deceduto nella giornata del 26 novembre in una casa di cura a Cava de’ Tirreni.
Incidente a Fisciano, è morto Carlo Morelli
Il pensionato nella giornata dell’8 settembre scorso è rimasto coinvolto in un sinistro stradale. Fu travolto con il suo scooter da un trattore. Giunto in condizioni gravissime al San Giovanni di Dio, nella giornata del 26 novembre il suo cuore ha smesso di battere presso Villa Alba, una casa di cura di Cava dei Tirreni.
Il 72enne salernitano non si era mai ripreso, infatti, non era mai uscito dal coma e dopo due mesi e mezzo di agonia è deceduto.
La dinamica dello scontro
L’uomo, che risiedeva in via Salvo d’Acquisto con la compagna,intorno alle 10:30 di quell’8 settembre era in sella al suo scooter lungo via Giovanni Paolo II, sulla Strada Provinciale 24a. In prossimità di una pompa di benzina Ip, ha sorpassato un trattore. Il conducente del mezzo pesante, , nonostante la linea continua di mezzeria, ha improvvisamente svoltato a sinistra travolgendolo.
Trasportato d’urgenza all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona dove furono riscontrate emorragie celebrali multiple causate dal violento trauma cranico riportato nello scontro, oltre a varia fratture tra cui al bacino.
Ricoverato in Neurochirurgia in stato di coma e poi trasferito in Nefrologia per effettuate il trattamento di dialisi trisettimanale a cui si sottoponeva già prima, ha subìto varie complicanze, e alla fine, l’11 novembre, è stato trasferito in stato di minima coscienza in una struttura riabilitativa dedicata dove però le sue condizioni sono andate via via peggiorando fino al suo decesso.
La compagna, per chiarire la dinamica dell’incidente e sulle responsabilità, si è rivolta allo Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini. La Procura dunque dovrebbe aver aperto un procedimento penare per omicidio stradale a carico del conducente del tratto. Con molta probabilità verrà anche disposta l’autopsia sul corpo della vitta.