Stava rientrando a casa da Salerno dopo una giornata passata a lavoro: prima una sosta per prendere un pacchetto di sigarette poi l’incidente in curva a Molina di Vietri. Marcello Cardamone, barman 46enne originario di Cava de’ Tirreni, muore sul colpo. Questi gli ultimi istanti dell’uomo.
Incidente a Molina di Vietri, barman 46enne muore sul colpo
La vittima è Marcello Cardamone, 46enne di Cava de’ Tirreni. Noto barman e gestore di vari locali della cittadina metelliana notturna. L’uomo stava rientrando a casa da Salerno, dove lavorava. Una sosta per prendere un pacchetto di sigarette. Erano circa le 3 di notte, tra giovedì e venerdì, quando è avvenuto il dramma. Marcello era alla guida del suo scooter che percorreva la curva di Molina diretto a Cava ma, per cause in corso di accertamento, avrebbe prima urtato contro la fiancata di un’auto in sosta e poi avrebbe perso il controllo del mezzo, finendo la propria corsa contro il marciapiede. A lanciare l’allarme è stato un giovane residente del luogo.
Per il barman cavese purtroppo non c’è stato già più nulla da fare, all’arrivo dei soccorsi che hanno potuto solo constatare il decesso. Sotto shock il rione Sala dove il barman 46enne viveva, ancora sconvolti e increduli da quanto avvenuto nelle scorse ore.
I soccorsi
La scena apparsa sotto gli occhi dei soccorritori è stata raccapricciante: il casco è volato via a distanza di metri così come anche il corpo della giovane vittima che ha riportato un trauma cranico che gli è risultato fatale. Sul luogo anche i Carabinieri che hanno avviato le indagini sul caso: da quanto si apprende, si sarebbe trattato di una caduta e non risultano altri veicoli coinvolti. La salma è stata trasportata al Ruggi per l’esame esterno, poi restituito ai familiari.
Il cordoglio
“Il Panta Rei e tutto il suo staff si stringono attorno al dolore che ha colpito Elena ,i figli e tutta la famiglia per la tragica perdita di Marcello Cardamone . Il Ricordo della sua anima meravigliosa e gentile rimarrà sempre impresso nei cuori di ognuno di noi” è il messaggio del locale presso cui Marcello lavorava
