Dolore e sgomento a Pollica per la tragica scomparsa di Matteo Lucibello, 47 anni, originario del Cilento e residente a Milano, vittima di un incidente stradale nella notte tra martedì e mercoledì. La notizia della sua morte si è diffusa rapidamente nella sua terra natale, lasciando attoniti amici e familiari, che lo ricordano come un uomo solare e generoso.
Incidente mortale a Milano, lutto in Cilento per Matteo Lucibello
Il dramma si è consumato intorno alle 2:30 del mattino, all’incrocio tra via Ortles e via Condino, nel quartiere Vigentino di Milano. Matteo aveva da poco festeggiato il suo 47º compleanno, trascorso in compagnia di amici. A bordo dell’auto viaggiavano altre due persone, quando improvvisamente il veicolo ha perso il controllo e si è schiantato con violenza contro una rotonda. Le cause dell’incidente sono ancora in fase di accertamento, ma l’impatto è stato devastante.
I soccorsi: disperata corsa in ospedale
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno trovato Matteo in arresto cardiaco. I tentativi di rianimarlo sono proseguiti anche durante il trasporto in codice rosso al Policlinico di Milano, ma ogni sforzo è stato vano: il 47enne è deceduto poco dopo l’arrivo in ospedale.
Feriti anche gli altri due passeggeri. Un giovane di 25 anni è stato trasportato in codice verde all’ospedale Fatebenefratelli, ma le sue condizioni sono peggiorate nelle ore successive. Il terzo passeggero, invece, sarebbe fuggito a piedi subito dopo l’incidente. Le forze dell’ordine lo hanno rintracciato e sottoposto a interrogatorio.
I vigili del fuoco hanno dovuto lavorare a lungo per estrarre i corpi dalle lamiere, mentre la Polizia Locale ha avviato i rilievi per ricostruire la dinamica dello schianto. La magistratura ha disposto il sequestro del veicolo e del cellulare del conducente per verificare eventuali distrazioni o altre cause del sinistro.
Lutto a Pollica: il ricordo di Matteo
La notizia della tragica scomparsa ha sconvolto Pollica, il piccolo comune cilentano dove Matteo era nato e cresciuto. Pur vivendo da anni a Milano, il suo legame con la terra d’origine era rimasto saldo, tanto che tornava spesso nel Cilento per trascorrere del tempo con la sua famiglia.
Il dolore ha travolto i suoi genitori, Giovanni e Olimpia, e le sue due sorelle, informate dell’accaduto dai carabinieri di Pollica, guidati dal comandante Salvatore Sergi. La comunità si è stretta attorno alla famiglia, esprimendo vicinanza e cordoglio per una perdita improvvisa e dolorosa.