Un altro incidente è avvenuto nel quartiere Pastena di Salerno nella serata di sabato 11 gennaio. La donna investita è attualmente ricoverata all’ospedale Ruggi mentre il conducente si è dato alla fuga. L’appello social: “Aiutateci a rintracciarlo”. Lo riporta La Città.
Salerno, incidente nei pressi di via dei Mille a Pastena
L’eco della tragedia che ha portato alla morte di Fidalma Mei, la 78enne investita e uccisa giovedì mattina sul lungomare Marconi a Salerno, continua a farsi sentire. Nel frattempo, si registra un nuovo incidente che coinvolge un’altra donna, sempre nella stessa area. Ieri, un messaggio condiviso da alcuni conoscenti della vittima di questo ennesimo sinistro stradale è diventato virale.
Secondo quanto riportato nel post diffuso su vari gruppi cittadini, la donna è stata investita sabato sera in via Dei Mille, nei pressi dell’istituto Alfano I. Attualmente è ricoverata in ospedale, in condizioni serie ma non in pericolo di vita. Tuttavia, l’appello dei conoscenti è rivolto a chiunque possa aver assistito all’incidente, poiché l’investitore si è dato alla fuga.
L’appello social
È fuggito senza prestare aiuto: «Ieri sera (sabato, ndr) intorno alle 19.50, una nostra amica è stata investita da un’auto pirata di colore chiaro, che proveniva dalla rotatoria di via dei Mille, nei pressi dell’Alfano I. L’autista è scappato senza soccorrerla. Attualmente, lei è ricoverata in ospedale con diverse fratture. Chiunque abbia visto qualcosa che possa aiutarci a identificare il responsabile è pregato di contattarmi in privato», è l’appello diffuso sui social, accompagnato da immagini del luogo dell’incidente.
E, inevitabilmente, il passaparola su questo nuovo episodio è diventato subito molto intenso. Molti hanno suggerito ai firmatari del messaggio di chiedere alle forze dell’ordine, intervenute per i rilievi del caso, di acquisire le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Tuttavia, come nel caso di Fidalma Mei, chi ha pubblicato il post ha riferito che il tratto in questione è privo di “occhi elettronici” utili per identificare il “pirata”. Ora si attendono riscontri all’appello lanciato sui social network, che nel frattempo sta accumulando decine di condivisioni, nella speranza che qualcuno si faccia avanti per contribuire alla ricerca dell’autore di questo ennesimo investimento.
