Cronaca Salerno, Salerno

Incinta, fugge con la compagna: paternità negata all’ex fidanzato

salerno parto paziente cuore destra
Foto generica
Foto generica

Incinta, fugge con la compagna, negata la paternità all’ex fidanzato: il caso denunciato dallo stesso padre nel Salernitano. “Avverto il bisogno di raccontarmi non per dar sfogo all’amarezza ma soltato per sostenere chi sta vivendo magari la mia stessa esperienza”, scrive.

Incinta, fugge con la compagna: negata la paternità al padre della bimba

Avverto il bisogno di raccontarmi non per dar sfogo all’amarezza ma soltanto per sostenere chi sta vivendo magari la mia stessa esperienza, affinché, leggendo, possa trarre la forza di battersi per essere riconosciuto come padre e soprattutto per garantire al proprio bambino nato fuori dal matrimonio il diritto di viversi il suo papà. Per me infatti è stato difficilissimo lottare contro l’egoismo della madre che, nel tentativo di imporre alla mia bambina una genitorialità totalmente fittizia, ha fatto addirittura perdere le sue tracce prima del parto. Alla fine ce l’ho fatta soltato perché ho lottato e non mi sono mai arreso”, denuncia un uomo che si era innamorato di una ragazza che, forse con l’inganno, lo aveva indotto ad avere un bambino. Lei però aveva una compagna e quel figlio non voleva farlo riconoscere dal padre naturale ma doveva essere il perno per costruire una famiglia arcobaleno raggirando le regole. Il padre è riuscito a riconoscere la bambina grazie alla sua testardaggine e a seguito di lunghe indagini della Procura dei Minori e di una sentenza del Tribunale.

La storia

I due si erano conosciuti per caso. Avevano anche una importante differenza di età ma non contava. Iniziano una relazione e dopo mesi rimane incinta. Lo comunica al compagno che le chiede di convivere ma lei, con la scusa dell’Università, rinvia tutto. Lui le crede e la segue nel percorso medico ginecologo pagandole tutti gli accertamenti. Arriva il settimo mese di gravidanza e lei scompare fino a quando l’uomo non si rivolge ad un avvocato e iniziano il percorso con i giudici minorili. Attraverso foto, documenti medici e poche notizie, la donna viene rintracciata all’estero dove si era trasferita con la compagna. Il suo piano infatti era partorire e crescere la bimba con la compagna. Soltanto quando il suo piano viene alla luce, il padre disperato ha visto riconoscere i propri diritti.

Salerno