Indiano ucciso, decapitato e abbandonato in un sottopassaggio: la Procura di Salerno ha chiesto il rinvio a processo per cinque le cinque persone indagate. La tragedia sarebbe avvenuta tra il 22 e il 28 dicembre del 2021. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Indiano ucciso: la Procura di Salerno chiede il rinvio a processo
La Procura di Salerno ha richiesto il rinvio a giudizio per Divinder Singher, accusato dell’omicidio del connazionale Gurinder Singher. Secondo le indagini, Divinder avrebbe percosso e poi decapitato Gurinder, gettando infine il corpo in un sottopassaggio. I fatti risalgono al periodo tra il 22 e il 28 dicembre 2021 e si sarebbero svolti all’interno del prefabbricato in cui i due colleghi vivevano. A confermare i sospetti degli inquirenti sono le tracce di sangue rilevate nel prefabbricato, nell’auto dell’indagato e su alcuni suoi indumenti, risultati corrispondenti al DNA della vittima.
Il giudice per l’udienza preliminare (GUP) dovrà decidere anche il rinvio a giudizio per altre cinque persone, accusate di aver reso false testimonianze per depistare le indagini. Queste persone, residenti in diverse località del Salernitano e del Potentino, avrebbero rilasciato dichiarazioni fuorvianti al pubblico ministero e all’avvocato della vedova della vittima, Luigi Guadiano, il quale continua a sostenere la causa della famiglia.
La moglie della vittima è rimasta un’importante testimone e voce per ottenere giustizia per il marito, e il suo ruolo è stato fondamentale nel mantenere viva l’attenzione sul caso. La decisione del GUP stabilirà se il caso proseguirà verso il processo.