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Infermiere ucciso per motivi di gelosia: 15 anni di reclusione all’assassino

Le scuse ai giudici e alla famiglia della vittima da parte di Davide Giorgio Sanzone non sono bastate. Quel lontano luglio del 2017 con una sola coltellata provocò la morte di Maurizio Fortino, un infermiere 52enne trovato nel bagno di casa dell’ex moglie.

Infermiere ucciso per gelosia, condannato a 15 anni di reclusione

I giudici della Corte d’Assise d’Appello hanno condannato a 15 anni di reclusione il 43enne di origini siciliane per omicidio volontario . Un anno in meno rispetto la sentenza di primo grado. I giudici poco prima che leggessero il dispositivo, l’udienza aveva registrato la testimonianza di un detenuto, ex compagno di cella di Sanzone. 

La testimonianza

Secondo la sua testimonianza, l’omicidio dell’infermiere era stato commissionato da terze persone. Una circostanza che è stata presto smentita dallo stesso detenuto. Il testimone ha poi spiegato che l’omicidio avvenne per motivi di gelosia, così come ha sempre sostenuto la procura di  Nocera Inferiore.

 


Fonte: Il Mattino

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