A Salerno si combatte anche… con i gabbiani. Non solo topo e insetti di ogni tipo, da tempo i residenti del capoluogo devono fare i conti con folte rappresentanze di laridi. In particolar modo nelle zone in cui sono presenti numerosi cestini, si registra la presenza di veri e propri stormi che ad ogni ora del giorno disturbano i residenti.
Invasione di gabbiani a Salerno, cosa succede?
I gabbiani, come molti altri uccelli, sono attirati dagli scarti di cibo. Ecco perché, nelle zone in cui vi sono molti cestini, si registra la presenza di veri e propri stormi che – soprattutto all’alba e nel tardo pomeriggio – vanno a caccia di cibo. Una presenza fastidiosa, con i cittadini esasperati. A tal punto che, nella zona di via Galloppo, qualcuno è arrivato a ricorrere a metodi poco ortodossi per allontanarli. In particolar modo, da qualche mattina all’alba c’è chi spara un petardo per “scoraggiare” i gabbiani che, puntualmente, popolano la zona.
Per allontanare i gabbiani e prevenire la loro invasione, è fondamentale attuare una gestione più corretta dei rifiuti, non lasciandoli in strada e praticando una saggia raccolta differenziata: i risultati positivi non tarderanno ad arrivare. Inoltre è del tutto sconsigliato dargli da mangiare, in quanto significa abituarli a qualsiasi nefandezza, pur di avere cibo.
La segnalazione
Moltissime segnalazioni, in particolar modo, da via Galloppo, tra Pastena e Torrione, dove quotidianamente si registrano veri e propri “ritrovi” di gabbiani, attirati anche dagli scarti di cibo lasciati appositamente da qualche residente che, incautamente, attira stormi di gabbiani che intimidiscono passanti e residenti.
Salerno, invasione di scarafaggi in casa: perché succede?
A Salerno aumentano anche le segnalazioni di scarafaggi in casa. Il caldo di queste settimane e la conseguente umidità, hanno portato ad una mini-invasione di blatte all’interno delle case di molti salernitani, dal centro storico alla zona orientale. Un disagio non da poco per i salernitani che, puntualmente, ogni estate, si trovano costretti a fare i conti con la presenza degli insetti eterometaboli all’interno delle mura domestiche. Ma come e perché si registra questo fenomeno, e come contrastarlo?
Diverse possono essere le motivazioni che spingono gli scarafaggi ad entrare nelle nostre case. Questi insetti sono attirati da ambienti umidi e bui, ideali per riprodursi. Dunque, attenzione a muri, mobili della cucina, cassapanche, cassettiere. In tal senso, spesso vengono trovati tra cucina e bagno, ambienti più umidi delle nostre abitazioni.
Ma perché entrano? Semplice, vanno alla ricerca di cibo. Dunque, spesso la causa che attira gli scarafaggi in casa può essere la presenza di residui di cibo sui pavimenti e non solo. In particolar modo, è necessario prestare attenzione alle sostanze zuccherine come cioccolato, biscotti, dolci, marmellate e frutta, prodotti a base di carboidrati come pane e pasta. Sono attirati anche da pesce e carne, in particolar modo manzo, pollo e tacchino. In alcuni casi, la presenza di scarafaggi in casa può essere legata anche ai lavori condominiali. Questi, infatti, possono smuovere e sollecitare nidi di scarafaggi. Anche il caldo e l’umidità, al pari della presenza di rifiuti in strada, possono rappresentare cause da non scartare.
Come fare per limitare la presenza di scarafaggi in casa
Come detto in precedenza, gli scarafaggi sono attirati dal cibo. Dunque, è necessario tenere il più pulito possibile la nostra casa, assicurandosi di non lasciare cibo all’aperto, a meno che non venga chiuso ermeticamente in appositi contenitori.
Importante può essere anche una corretta raccolta differenziata dell’umido, con sacchetti sigillati e lasciati fuori casa. È consigliabile anche pulire tutte le zone buie della nostra casa utilizzando prodotti a base di aceto, ottimo per disinfettare e igienizzare. Se i muri di casa presentano buchi o fessure, è fondamentale sigillarli perché agli scarafaggi basta uno spazio di un millimetro per entrare in casa. Infine, può servire anche inserire appositi spessori sotto la porta di ingresso o altre eventuali porte-finestre che danno verso l’esterno e utilizzare le zanzariere (o non aprire finestre e balconi) per evitare che entrino dall’esterno, soprattutto per chi vive ai piani bassi.