Ius Soli, sindaco di Castelnuovo Cilento aderisce allo sciopero della fame.
CASTELNUOVO CILENTO. Eros Lamaida, sindaco di Castelnuovo Cilento, ha deciso di aderire anche lui allo sciopero della fame a staffetta affinché la legge Ius Soli venga approvata.
«Non è giusto che ragazzi e ragazze nati da genitori stranieri e cresciuti in Italia non siano considerati cittadini di questo nostro Paese – dice il primo cittadino – L’ho fatto per due motivi.
Il primo è perché altrimenti non avrei il coraggio di guardarli negli occhi; il secondo è perché non è detto che tra di loro non possa esserci un futuro De Gasperi o Churchill o un campione dello sport, anziché un terrorista».
«Non è giusto credere che l’approvazione dello Ius Soli sia legata agli sbarchi, al dramma delle migrazioni, della disoccupazione o della crisi economica – continua Lamaida, secondo quanto riporta Ondanews, sottolineando di non aver aderito al progetto Sprar – Non l’ho fatto perché l’ho vista un’imposizione, ma non è giusto confondere lo Ius Soli con il dramma epocale dei migranti».
L’approvazione è stata rimessa in gioco dall’adesione del ministro delle infrastrutture Delrio a uno sciopero della fame promosso da un gruppo di insegnanti e rilanciato dal senatore Luigi Manconi dei Radicali Italiani.
Quella del sindaco di Castelnuovo è una iniziativa in solitaria. Lamaida lancia un sasso nello stagno, perché in Cilento e Vallo di Diano non ci sono state per ora prese di posizione a favore della legge sulla cittadinanza.
«Si pensa troppo ai consensi, ai voti e a fare polulismo, quando invece bisognerebbe dare un segnale, farsi riconoscere nella mischia – comunica Lamaida anche sulla sua pagina facebook – Va perfezionata ma non può non essere approvata. Io aderisco, tocca anche a me».