CASTELLABATE. «Negli ultimi quattro mesi e mezzo gli istituti superiori e le strade provinciali che attraversano Castellabate sono stati completamente abbandonati dalla Provincia di Salerno».
Questa la denuncia del sindaco del Comune di Castellabate, nonché consigliere provinciale, Costabile Spinelli.
Spinelli attacca frontalmente la nuova Amministrazione provinciale guidata da Pasquale Canfora: «A fronte delle difficoltà della precedente Amministrazione che, anche dietro mio sollecito, effettuava almeno periodiche manutenzioni – dice il primo cittadino – l’attuale governo di palazzo Sant’Agostino lascia nell’incuria più assoluta sia le scuole di Castellabate che le strade di sua competenza, con grave disagio per i nostri studenti e notevoli situazioni di pericolo per gli automobilisti».
«È da oltre un mese – racconta Spinelli – che alcune aule e laboratori dell’ISS Manlio De Vivo di San Marco di Castellabate sono stati chiusi per microlesioni provocate da infiltrazioni di acqua, ma nonostante la mia richiesta di procedere con la massima sollecitudine all’esecuzione degli interventi di verifica e ripristino, ad oggi non c’è stato riscontro. Mi sembra inutile sottolineare che, trattandosi di ambienti destinati all’ attività didattica, sarebbe doveroso limitare il più possibile i disagi per l’utenza scolastica, mettendoli in sicurezza il prima possibile in modo da consentire il ripristino delle normali attività».
Al disagio degli studenti si aggiunge quello degli automobilisti che percorrono le arterie provinciali, le cui condizioni stanno peggiorano di giorno in giorno. Così Spinelli si augura che “il presidente Canfora apra gli occhi di fronte all’enorme responsabilità che si sta assumendo con questa inerzia e si decida ad intervenire”.
«Finora la sua Amministrazione si è contraddistinta solo per i continui tentativi di accaparrarsi poltrone, anche al costo di ripetute figuracce di fronte ai tribunali amministrativi. Metta al servizio dei nostri territori lo stesso impegno che finora ha profuso in nomine e incarichi», conclude il primo cittadino di Castellabate.