VIETRI. Rubano circa 5 quintali del prezioso “oro” amalfitano, il limone tipico della Costiera, ma vengono beccati con le mani nel sacco.
Protagonisti dell’insolito furto, avvenuto nel tardo pomeriggio di domenica, due persone originarie di Vietri sul Mare, P. E., 20 anni, e F. A., 36 anni, che si erano spinti fino a Maiori, in località Badia, lungo la Statale amalfitana, nei pressi del locale cimitero, per fare razzia del caratteristico agrume.
Non immaginavano, però, che sulle loro tracce c’erano i carabinieri della Stazione di Maiori, diretti dal maresciallo Giuseppe Loria, che stavano controllando la zona che era già stata oggetto di furti simili nei giorni precedenti. Così i militari sono subito entrati in azione, allertati dal proprietario del fondo preso di mira, che ha notato i due all’interno di un appezzamento di terreno.
Il ventenne, con alle spalle precedenti penali, è stato immediatamente fermato e, per lui, inevitabilmente, sono scattate le manette ai polsi. Il 36enne, invece, è riuscito a fuggire ma la sua “latitanza” è durata pochissimo, inquanto in tarda serata è stato individuato e denunciato.
