LAVIANO. La strangolò il 21 luglio 2015 dopo l’ultima delle innumerevoli liti. Francesco Cifrodelli, 84 anni, uccise Elda Penta, la coniuge, strangolandola dopo un battibecco. Il contesto di profonda conflittualità porterebbe quindi ad uno sconto della pena per l’84enne. La decisione dei giudici della Corte d’Appello di Salerno riduce a 12, rispetto agli iniziali 16, gli anni che l’anziano dovrà passare agli arresti domiciliari.
Era capace di intendere e di volere quando ha tolto la vita alla moglie ed ora è tornato nel suoi paese, in località Piano, dove viene assistito da suoi familiari. Cifrodelli non ha mai negato quanto commesso, ma allo stesso tempo dichiarò di che non era sua intenzione uccidere la coniuge. Lei l’aveva minacciato con un coltello da cucina, lui ha reagito strangolandola. I legali dell’84enne sono soddisfatti: sin dalle prime battute sostennero che l’ambiente conflittuale fu la causa dell’omicidio.