Il settore dell’educazione infantile rappresenta un terreno molto fertile per individuare allettanti offerte di lavoro o per avviare un’attività autonoma come imprenditori in un comparto che, vista la bassa competitività, consente di poter sviluppare un business di successo e portare a una soddisfazione non solo economica ma anche personale e professionale, in particolare per coloro che amano lavorare a contatto con i bambini.
Ma, proprio in virtù della presenza di minori e della necessità di acquisire competenze specifiche e qualifiche richieste anche a livello legale, è fondamentale aver intrapreso un percorso formativo dedicato a seconda del ruolo e della posizione che si vuole ricoprire, così da poter essere non solo affidabili rispetto ai titoli ottenuti ma anche in grado di gestire un momento così delicato come la crescita e lo sviluppo dei più piccoli.
Cosa fare per lavorare nel settore infanzia
Come accennato in precedenza, per poter lavorare nel settore infanzia la competenza è alla base di tutto, dovendo interfacciarsi quotidianamente con bambini, anche molto piccoli, comprendendo pienamente le loro difficoltà, la voglia di sapere e conoscere nuovi concetti, in una ambiente lontano dalla mura domestiche e senza la presenza dei genitori, vero e proprio punto di riferimento soprattutto nei primi anni di vita.
In quest’ottica, la prima cosa da fare è ovviamente acquisire una formazione specifica, considerando la frequenza di corsi di formazione, diplomi o lauree in ambiti come l’educazione dell’infanzia, la pedagogia, la psicologia dell’infanzia o il lavoro sociale per ottenere al termine del percorso certificazioni e qualifiche di alto livello. In alcuni paesi, infatti, come l’Italia, è richiesta la presenza di attestati specifici per lavorare in questo comparto e senza non è possibile operare.
Oltre alla formazione, però è sempre bene essere in possesso di un’esperienza pratica pregressa, ricercando sul mercato del lavoro offerte collegate al settore, presso gli asili nido, le scuole materne, centri per l’infanzia o organizzazioni che si occupano di bambini, così da sviluppare sul campo le competenze necessarie per lavorare con i più piccoli e a familiarizzare con l’ambiente lavorativo.
Altro punto fondamentale è quello relativo al costante aggiornamento professionale, in un settore, come quello dell’infanzia, che vive di una continua evoluzione, a livello di nuove metodologie, approcci e normative. E’ consigliabile quindi partecipare a workshop, seminari, conferenze o corsi di formazione continuativa per migliorare le proprie competenze professionali e mantenersi al passo con le migliori pratiche.
I corsi di formazione per l’infanzia
Per potersi formare o specializzare nell’educazione infantile, oltre alle lauree e alle scuole dedicate, esistono anche molti percorsi specifici che non riguardano unicamente gli educatori, come i corsi di formazione per operatori infanzia, ma anche quelli rivolti agli imprenditori che vogliono aprire un asilo nido o una scuola dell’infanzia e non hanno un background pregresso in questo senso.
Tra i corsi maggiormente frequentati in Italia troviamo certamente quelli per acquisire le competenze necessarie per lavorare come educatore per l’infanzia in asili nido, scuole materne o centri per l’infanzia, approfondendo argomenti come lo sviluppo del bambino, l’educazione precoce, la gestione del comportamento e la pianificazione delle attività.
A questi si aggiungono i corsi di assistente all’infanzia per apprendere le pratiche necessarie per fornire cura e sostegno ai bambini, inclusi l’igiene, la nutrizione, la sicurezza e l’interazione con i bambini, e quelli di pedagogia dell’infanzia che si concentrano sugli aspetti teorici e pratici dell’educazione dei bambini in età prescolare, coprendo tematiche come la psicologia dell’infanzia, la pedagogia, l’organizzazione delle attività educative e l’osservazione dei bambini.
Per i lavoratori autonomi che si vogliono affacciare per la prima volta nel settore per avviare un’impresa, infine, esistono seminari e percorsi formativi dedicati alla gestione delle strutture dell’infanzia, solitamente somministrati da aziende consolidate in grado di indicare le best practices, che grazie allo loro know-how pregresso possono aiutare l’imprenditore a impostare programmi pedagogici all’avanguardia, selezionare gli educatori migliori e rendere l’asilo nido o la scuola dell’infanzia un luogo ideale per crescere e svilupparsi non solo a livello cognitivo ma anche relazionale e psicologico.