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Le Luci d’Artista potrebbero essere bloccate dal Tar

Le Luci d’Artista potrebbero essere bloccate dal Tar


SALERNO. Le “Luci d’Artista” finiscono al Tar. La “Blachere illumination”, colosso francese che è giunta seconda al termine della procedura di gara, ha impugnato il provvedimento di aggiudicazione del bando – che ha visto vincitore il gruppo capeg­giato dalla Iren – dinanzi al Tri­bunale amministrativo regio­nale.

Ieri il ricorso è stato notifica­to all’esecutivo di Palazzo di Città e alla sede legale della Iren. Tuttavia, non sarebbe stato an cora depositato al Tar (questo dovrebbe avvenire nella gior­nata odierna).

Sarebbe stata richiesta una sospensiva in via cautelare, per evitare che in attesa della prima udienza dinanzi ai giudici il Comune avesse potuto iniziare il montaggio delle luci che, difatti, era previsto entro l’i­nizio della prossima settima­na.

I ricorrenti avrebbero ri­chiesto di tenere tale udienza in tempi urgenti proprio in considerazione del cronoprogramma.

 

Il bando per le Luci d’Artista

 

Il bando per le Luci d’Artista era stato emanato dal Comune di Salerno il 5 giugno scorso. Prevedeva i­deazione, realizzazione, mon­taggio e smontaggio delle lu­minarie che da dieci anni caratterizzano il Natale salernita­no.

Per la prima volta, si deci­deva di organizzare l’evento attraverso una procedura ad evi­denza pubblica (l’anno prece­dente il bando fu ritirato a seguito d’emanazione del nuovo codice degli appalti).

Al bando avevano risposto in tre: il gruppo capitanato da Iren energia spa, ovvero la società che nel corso di questi anni ha curato le installazioni per l’e ­ vento salernitano, con la Deco- light srl di Pomigliano d ’Arco, la Novatek srl e la Artlux srl di Cagliari; un’Ati composta da RbrLight srl di Scampitella in provincia di Avellino e Metalux srl di Roccasecca, in pro­vincia di Frosinone; la Blache­re illumination sas, colosso francese con venti filiali in tut­to il mondo.

Il valore a base di gara era stato stimato in 2milioni e 852mila euro, compren­sivi di Iva (il valore effettivo è quindi di 2milioni e 300mila euro).

Lo stesso bando stabili­va che il vincitore della gara avrebbe curato la manifesta­zione anche per le prossime due edizioni. Al termine della procedura, che prevedeva Pesam e in via preliminare della proposta tecnica (per un massi o di 40 punti) e successivamente di quella economica (per altri 30 punti), è risultato vincitore il gruppo capeggiato dalla Iren che ha offerto due milioni e 577mila euro.

Proprio nei gior­ni scorsi erano stati resi noti al­cuni particolari del progetto classificatosi al primo posto. Ad esempio, si prevede di rea­lizzare in piazza Flavio Gioia un ’installazione che richiama il mondo delle fiabe di “Mille e una notte”, delle figure giganti.

Gli stessi vincitori avevano poi assicurato il montaggio delle luminarie in nuovi siti co ­me l’arenile di Santa Teresa, piazza Scillato a Torrione (nei pressi del forte La Carnale) e piazza Cavour. Ora tutto questo, al momento, è bloccato.

Le motivazioni alla base della richiesta di annullamento del provvedimento di aggiudica si conosceranno solo nelle pros­sime ore.

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