Arriva in Parlamento la vicenda di Leone, il gatto scuoiato vivo e ritrovato ad Angri. Nelle prossime ore la popolazione si ritroverà in una fiaccolata organizzata dalla Lega del Cane di Cava de’ Tirreni per chiedere giustizia e intanto il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli è intervenuto in aula.
Leone, la storia del gatto scuoiato vivo ad Angri arriva in Parlamento
La storia di Leone ha commosso il web: trovato in strada ad Angri agonizzante, era stato tempestivamente soccorso nel tentativo disperato di salvarlo, ma a nulla sono valse le cure. Era stato chiamato Leone proprio perché aveva mostrato coraggio e forza e si pensava che potesse sopravvivere, ma purtroppo alla fine non ce l’ha fatta.
E in merito è intervenuto il deputato Borrelli che in aula ha spiegato: “Chi ha commesso questa violenza di una crudeltà indicibile ed ingiustificata può ripeterla verso qualsiasi altro essere vivente, anche verso esseri umani. Quasi sempre chi commette tali azioni verso gli animali non paga per quello che dovrebbe pagare, è tempo di rivedere le normative. “La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali” diceva Gandhi. Ecco, noi non li trattiamo un granché bene. Intanto domenica 17 dicembre ad Angri si svolgerà una fiaccolata per Leone. Questo povero animale deve avere giustizia e noi ci saremo“.