Continua la polemica ad Atrani per i liquami sversati in mare: potrebbero scattare diverse denunce per attentato alla salute pubblica.
Liquami ad Atrani
“Mani Pulite” interroga il primo cittadino sulla questione riguardante la fuoriuscita di liquami fognari alla foce del torrente Dragone ed annuncia possibili denunce per attentato alla salute pubblica.
Il consigliere comunale Andrea Cretella, mette nel mirino il direttore generale dell’Ausino Giuseppe Vitagliano e chiede al primo cittadino come mai non si è provveduto a salvaguardare la salute pubblica e quindi ad emettere per il 12 agosto scorso il divieto di balneazione: “in riferimento allo sversamento dei liquami fognari che si è verificato a mare tramite la foce del torrente Dragone il 12 agosto alle 10:30 alla presenza di bagnanti e cittadini il sindaco dovrà spiegare a me e ai cittadini se i lavori effettuati sulla condotta sottomarina di Via dei Dogi da parte dell’Ausino erano stati comunicati all’ufficio tecnico e all’assessore ai lavori pubblici.”
Visto che i predetti lavori interessavano l’imbocco della condotta a causa di un otturazione con conseguente attivazione dello sfioratore con ricapito di liquami nell’adiacente torrente Dragone e quindi a mare antistante la spiaggia invasa da bagnanti Cretella si chiede come mai non è stato dato il divieto di balneazione.
“Sembra che Vitagliano – continua Cretella – ha informato il sindaco per emanare l’ordinanza di divieto immediatamente, ordinanza di divieto di balneazione emanata solo alle 14 e dunque visto che il sindaco era a conoscenza dell’ordinanza già prima delle 14 in caso di verifica di problemi alla salute ai cittadini causati da ingestioni o inalazioni di liquami provvederò a denunciare all’autoritá giudiziaria per attentato alla salute.
Adriano Rescigno da Cronache