EBOLI. Luca Petrone, proprietario del ristorante Masseria del Cuccaro sui Monti di Eboli – dove, mercoledì scorso, 24 persone sono rimaste intossicate durante la festa per una promessa di matrimonio – ha deciso di parlare con L’Occhio di Salerno e Provincia.
Mentre altri locali hanno voluto, a giusta ragione, affermare di essere estranei alla vicenda, Luca Petrone della Masseria del Cuccaro ha preferito parlare e raccontare cosa è successo mercoledì 2 agosto nel suo ristorante.
«Mi dispiace molto per quello che è accaduto – afferma Petrone – mercoledì è stato probabilmente uno dei giorni più brutti della mia vita. Il malore delle 24 persone è stato dovuto ad uno choc termico, per le temperature alte. In pratica, si sono alterati i cibi. Penso che a far sentire male le persone sia stato il formaggio, servito come antipasto, oppure i ravioli.
Chi conosce la Masseria del Cuccaro, sa bene che abbiamo sempre una attenzione certosina per il nostro lavoro. Ma questa volta c’è stato un problema. Sono cose che non dovrebbero mai capitare, ma che purtroppo sono capitate. Siamo rammaricati e dispiaciuti, ma consapevoli che solo chi non fa, non sbaglia»
Luca Petrone è rimasto sempre in contatto con le persone invitate alla promessa di matrimonio. «Prima della mezzanotte di mercoledì erano stati già tutti dimessi. Tutti i pazienti sono arrivati con codice verde a Battipaglia, due ad Eboli con codice giallo.
Visti i rapporti con i commensali – alcuni di loro sono amici – li ho sentiti anche nei giorni successivi per sapere come stavano».
In merito alla relazione dei Nas e dell’Asl, Luca Petrone fa sapere che «hanno chiuso il locale ad horas, dandomi delle prescrizioni a cui dovrò attenermi. Sto già provvedendo a fare i lavori per riaprire la prossima settimana. Sarà una nuova inaugurazione, una occasione di rilancio per fare ancora meglio».