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Luci d’Artista, lo scrittore De Silva: “Le avrei evitate nell’anno della guerra”

Diego De Silva contro Luci d’Artista. Non in generale, anzi, ma solo in un anno segnato non solo dal caro bollette, ma anche – e soprattutto – dalla crisi umanitaria legata alla guerra in Ucraina. Lo scrittore originario di Napoli, ma particolarmente legato alla città di Salerno, quest’anno avrebbe puntato su uno stop della kermesse natalizia: “perché se siamo una città europea, non possiamo far finta di niente e non accorgerci di quello che sta accadendo”.

Luci d’Artista, Diego De Silva invoca uno stop

In una intervista ai microfoni del quotidiano Il Mattino, lo scrittore ha commentato: “La prima domanda da porsi è se era opportuno o meno farle. E da quanto ho capito si è optato per la strada della mediazione, che equivale per certi versi all’invito ad abbassare di un grado i termosifoni. È una toppa per salvare l’evento e una tradizione che ormai è nel Dna di questa città. Dal mio punto di vista sarebbe stato meglio non fare nulla, scegliere una strategia radicale e saltare l’evento per sottolineare la gravità del momento.

Tutti i giorni sentiamo parlare di derive nucleari e c’è ben poco da festeggiare. La mia impressione è che come se ci fossimo assuefatti al tragico, eppure la cassa di risonanza mediatica batte frequentemente sul rischio che Putin possa usare l’atomica. Non so che pensare. Forse non ci si vuole credere, eppure fino a qualche tempo fa era impensabile che potesse invadere l’Ucraina, cosa che poi ha fatto. Perfino uno dei pochi osservatori attenti e ascoltabili come Lucio Caracciolo ne era certo, invece le cose, come purtroppo sappiamo, sono andate diversamente. Ecco perché, in considerazione di una contingenza così particolare, con le bollette alle stelle e un problema energetico immenso, le Luci si potevano anche evitare”.

Luci d’Artista 2022 a Salerno, cittadini divisi

Salerno completamente divisa in due per quanto riguarda la nuova edizione de Le Luci D’Artista 2022. C’è chi non è d’accordo che l’evento duri solo un mese ( 8 dicembre – 8 gennaio) poiché significherebbe radere al suolo le speranze dei commercianti, chi invece dall’altro lato non le avrebbe mai accese.

Poche settimane fa, un gruppo di esercenti aveva deciso di spegnere le insegne per protestare contro i rincari, quindi per alcuni il bagno di luce natalizio non solo è del tutto inutile, ma addirittura “offensivo per chi non riesce più ad arrivare alla fine del mese”.

Caro bollette, Luci d’Artista ridotte: le date

La prossima edizione della kermesse natalizia, infatti, sarà notevolmente ridotta a causa del caro energia che sta mettendo in difficoltà l’intero paese.  L’assessore del Comune di Salerno alle Attività produttive Alessandro Ferrara, sulle colonne del quotidiano Il Mattino oggi in edicola spiega: “Si faranno anche se dobbiamo attenerci a delle direttive internazionali che ci obbligano a contenere i costi energetici”. 

Contrariamente a quanto avveniva prima dell’emergenza Covid, le luminarie natalizie non verranno accese a novembre, ma a dicembre. Probabilmente, le luminarie resteranno accese per un solo mese, dunque dall’Immacolata all’8 gennaio “con la chiusura a mezzanotte e non più alle tre del mattino, fatti salvi i giorni di festa”.

Luci d’Artista a Salerno, il comune cerca uno sponsor per pagare l’energia elettrica

Sono 5 le ditte che hanno presentato l’offerta per la manifestazione natalizia Luci d’Artista a Salerno. Nei prossimi giorni saranno valutate le offerte e si procederà all’affidamento diretto per il montaggio, smontaggi e manutenzioni delle luminarie.

Il Comune di Salerno è al lavoro anche per verificare la spesa energetica. Complice il caro bolletta, infatti, il Comune ha ipotizzato un main sponsor che possa farsi carico della bolletta.

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