SALERNO. Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca nel corso della trasmissione televisiva “Salerno Città Europea” in onda questo pomeriggio sull’emittente Lira Tv.
Mafia Capitale-Cronaca
Una vicenda davvero deprimente e squallida, una delle tante che contribuiscono a creare un clima di smarrimento nel paese intero. E, accanto agli scandali della politica, a contribuire a questo clima sono tanti terribili episodi di cronaca nera. E, ancora, le notizie dalle periferie delle grandi città, luoghi dove la legge non esiste più. La vicenda di Roma ci farà del male, perché rischia di determinare un danno di immagine analogo a quello che abbiamo subito con l’emergenza rifiuti: quale è oggi l’immagine che l’Italia dà all’estero? Dovremo davvero mettere questi delinquenti in prigione e buttare la chiave. Ma temo che ci sarà una grande fiammata conseguente allo scandalo, poi settimana dopo settimana l’attenzione diminuirà, in galera non andrà nessuno e magari si rovinerà la vita di qualcuno che non c’entra niente.
Sciopero trasporti-Lavoro
Per fortuna è stata evitata un’ultima stupidaggine nei confronti dei sindacati, ovvero la precettazione del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti nei confronti dei ferrovieri in sciopero: quando ho appreso questa notizia mi sono venuti i brividi per il livello di dilettantismo e improvvisazione. Si può non condividere lo sciopero, ma come si fa a non capire che la precettazione è una cosa stupida? Cosa fai, mobiliti le forze armate? Meno male che all’ultimo minuto è stata evitata questa stupidaggine. Il problema vero resta la mancanza di lavoro, e il tema decisivo resta quello della creazione di lavoro. A mio parere vanno prese altre decisioni, in particolare riguardo le attività che possono mettere in campo i Comuni. Intanto la Campania ha maturato un altro primato: insieme alla Calabria, siamo l’ultima regione d’Italia per emigrazione giovanile, al Nord Italia ma soprattutto all’estero. Noi stiamo facendo uno sforzo enorme per non alimentare questo flusso.
Luci d’Artista-Turismo e mobilità
Nel mese di novembre, grazie ad un sistema di monitoraggio che rileva le presenze dei cellulari di non residenti collocate alla stazione, a piazza Portanova e alla Villa Comunale, abbiamo registrato quasi 600mila visitatori in città: è un dato impressionante. Voglio ricordare che in 2 anni sono nati 120 b&b, che determinano circa 500 nuovi posti di lavoro. Gli alberghi sono gremiti fino a 20-30 km dalla città. Alcune strutture, che fino a qualche anno fa in questo periodo riducevano il personale, ora sono costretti ad incrementarlo. Nella ristorazione c’è una vera e propria esplosione di economia. Tanti congressi vengono organizzati in città proprio in questo periodo. Tutto questo significa migliaia di posti di lavoro per i nostri giovani: molti di questi, se non ci fosse stato questo evento, sarebbero stati destinati ad emigrare all’estero. È evidente che, con un tale flusso di visitatori, si determina un appesantimento. Ma questo appesantimento determina migliaia di posti di lavoro. Sto girando molto nel territorio regionale e in ogni comune mi dicono che farebbero i salti di gioia se avessero i flussi di visitatori che stiamo registrando qui a Salerno. Qui, invece, c’è una piccola percentuale di persone che si lamentano o fanno polemiche strumentali: e questo colpisce chi ci osserva dall’esterno. Le osservazioni critiche volte al miglioramento dell’iniziativa vanno benissimo e ci aiutano. La lamentosità è altra cosa e fa parte di una realtà che non si è abituata alla città turistica. Un tempo le uniche luci natalizie in città erano quelle delle pescherie e i cittadini andavano ovunque, meno che a Salerno. E come erano contenti quelli che oggi si lamentano: certo, all’epoca potevano uscire di casa e potevano andare a comprare il baccalà e l’insalata di rinforzo… Peraltro, se vogliamo dirla tutta, i problemi si verificano quasi esclusivamente la domenica pomeriggio, a volte il sabato: per i residenti si tratta di fare un sacrificio per 5-6 giorni. Negli altri giorni si cammina e si può fare shopping tranquillamente. Domenica scorsa sono arrivati 1200 pullman: sfido chiunque a gestire l’arrivo contemporaneo di 60mila persone. Abbiamo fatto un miracolo: voglio complimentarmi con la Polizia Municipale e con i volontari per aver gestito mirabilmente questo enorme flusso. Anche al Carnevale di Venezia si sta uno sull’altro, ma nessuno si lamenta, anzi si ringrazia San Marco per l’economia che si crea. Qualcuno propone di chiudere il centro città al traffico? Questo significherebbe chiudere la strada dalle Poste Centrali, ovvero scaricare tutto il traffico sul lungomare, ovvero la paralisi della città. L’unica polemica vera andrebbe fatta contro la Regione in relazione al funzionamento della metropolitana, perché l’unica innovazione vera che potrebbe dare un respiro alla mobilità sarebbe avere un passaggio della metro ogni due minuti: così si risolverebbe il 90% dei problemi. Possibile che, di fronte all’evento turistico più importante d’Italia, la Regione Campania non dia un minimo contributo?
Luci d’Artista-Commercio
Voglio fare i complimenti ai commercianti del Carmine che si stanno attivando per attrarre anche nelle zone meno interessate dai flussi di visitatori. Visto che le associazioni del commercio dormono in piedi, alcuni commercianti si organizzano da soli e mettono in piedi delle splendide iniziative. Ho ascoltato qualche rappresentante dell’Ascom che dice di aver fatto delle proposte alternative, ovvero aprire al parcheggio lo Stadio Vestuti e spostare gli arredi della Villa Comunale al Parco del Mercatello. Quanto alla prima proposta, non solo si distruggerebbe la pista di atletica, ma determineremmo un altro imbuto nel cuore della città. Quanto alla seconda proposta: il Parco del Mercatello è un’area vissuta di giorno, di sera chi ci va? Dopo aver visto le luminarie lì cosa si fa, si guarda il muro della stazione? E una volta portata la gente al Parco del Mercatello come la si riporta al centro? È ovvio che la Villa Comunale fa parte di un percorso del centro storico cittadino, che può essere fatto comodamente a piedi. In ogni caso, quest’anno abbiamo comunque decentrato le installazioni luminose, con opere a Mercatello, Pastena e Torrione. Chi doveva contribuire erano proprio le associazioni con qualche evento spettacolare nella parte orientale, che potesse attrarre ulteriormente i visitatori. E ancora, i commercianti di un’area di 50 metri che vanno da via Orofino a via Pietro del Pezzo, a Torrione, si lamentano perché i turisti vanno al centro. Cosa dobbiamo fare, dobbiamo precettarli e portarli a Torrione nei carri bestiame? Noi, più che mettere le luminarie ai due lati della strada che dovevamo fare? Peraltro in quei 50 metri, a parte pochissime eccezioni, non c’è una vetrina addobbata: io non andrei a spendere in un negozio che non ha neanche un albero di natale. Invece di ringraziare il Comune che si fa carico dell’evento, questi fanno filosofia. Qualcuno ha addirittura fatto i conti sui costi della manifestazione: ma non vi vergognate, voi che avete buttato a mare milioni di euro per mantenere una baracca clientelare come l’aeroporto?
Un altro dibattito metafisico che si è aperto è quello sulla qualità dei turisti. Cosa dobbiamo fare, mettere un check point come sotto il muro di Berlino? Sono polemiche assurde. Oggi prendiamoci questa ondata di turisti e cerchiamo di sfruttarla al meglio sul piano economico.
C’è stato persino un ex sindaco che si è lamentato dei disservizi delle poste, della mancanza di treni da Salerno a Pompei e del mare sporco. Bene, tre esempi nei quali il Comune non c’entra assolutamente niente: le poste e le ferrovie non le gestisce il Comune e la depurazione delle acque è di competenza della Regione.
Lungomare-Crescent
Sabato mattina inauguriamo il prolungamento del lungomare, primo passo dello straordinario progetto di riqualificazione urbana dell’area di Santa Teresa. Regaliamo ai nostri concittadini un meraviglioso giardino e una vista della città del mare totalmente sconosciuta, perché in passato dietro al Jolly Hotel non andava nessuno per il degrado che vi regnava.
Qualche giorno fa una giornalista de La 7 ha definito “ecomostro” il Crescent: ce la vedremo a parte, perché adesso basta con le imbecillità. Parliamo di un progetto di architettura di valore mondiale che sostituisce un’area totalmente cementificata e degradata, non certo di un albergo su una scogliera della Costiera Sorrentino.
Primarie PD
Mi permetto di invitare tutti quelli che credono in me a partecipare in massa, al di là delle bandiere di partito. Chiedo di darmi una mano a farmi arrivare alla Regione Campania: per avere una metropolitana che passa ogni due minuti e arriva fino all’università e all’aeroporto, per far nascere un aeroporto degno di questo nome, per avere una sanità e un sistema di trasporto decenti e soprattutto per creare lavoro, perché con 7 miliardi di fondi europei si può fare la rivoluzione. Potremmo diventare il distretto turistico più importante del mondo.