Ancora una tragedia nella giornata di ieri, domenica 15 maggio, a Vietri sul Mare: un 62enne di Cava de’ Tirreni sarebbe morto a causa di un malore fatale mentre era in bici. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Malore fatale in bici a Vietri sul Mare, morto 62enne cavese
I fatti sono avvenuti nella mattinata di ieri, domenica 15 maggio. Aveva avvertito una fitta allo stomaco e per questo aveva detto ai suoi amici di avviarsi mentre lui si fermava. Proprio lungo il curvone, sulla nazionale che collega Molina di Vietri sul Mare a Cava de’ Tirreni, è stato colto da un malore rivelatosi poi fatale. Gli amici si sono allarmati quando hanno sentito un forte tonfo. Sul posto sono intervenuti prontamente sanitari e carabinieri.
La vittima
Per Michele Armenante, 62 anni di Cava de’ Tirreni, dipendente di una società di gas, non c’è stato purtroppo nulla da fare. La salma è stata sequestrata in attesa del medico legale che ha confermato le cause naturali del decesso.
Sotto shock la comunità metelliana
La notizia della sua scomparsa ha gettato nello sconforto tutta la cittadina metelliana. La vittima infatti era molto conosciuto in città, anche per le professioni dei suoi fratelli: un medico psichiatra e l’altro avvocato. Ma soprattutto era ben voluto da tutti: lo dipingevsno come un uomo di altri tempo. “Non dimostrava la sua età – raccontano gli amici – teneva molto alla sua forma fisica anche grazie alla sua passione per il ciclismo. In sella alla sua bike era solito trascorrere le domenica e i giorni di festa”.
“Aveva detto ai suoi amici di non sentirsi bene – racconta chi ha assistito alla scena -. Aveva avvertito una fitta allo stomaco, ma nulla di così grave tanto che aveva deciso di salire in sella ed aggregarsi alla sua solita comitiva”. Secondo le prime informazioni, Michele stava rinetrando in città con il resto della comitiva. All’improvviso avrebbe iniziato a rallentare avvertendo la fatica e il fastidio allo stomaco sarebbe aumentato sempre di più. Proprio in quel momento avrebbe detto ai suoi amici di avviarsi perché lui avrebbe iniziato a rallentare poi la tragedia a soli due giorni da un’altra tragedia, quella di Gianluca Bisogno il 47enne scomparso dopo un mese di agonia.