Il Presidente della Provincia di Salerno Giuseppe Canfora, nel corso della Conferenza dei servizi sull’emergenza idrogeologica svoltasi ieri in Prefettura, ha chiesto lo stato di calamità per tutto il territorio salernitano e ha annunciato un summit con l’assessore Edoardo Cosenza. Alla Conferenza hanno preso parte, oltre a Canfora, il sindaco di Capaccio Paestum Italo Voza, i rappresentanti della Prefettura Giovanni Cirillo e Roberto Amantea, i dirigenti regionali dell’area Lavori pubblici e Protezione civile e dell’area Agricoltura e Foreste Italo Giulivo e Daniela Lombardo, Sabato Tenore, vicepresidente della Provincia, oltre a molti sindaci del Cilento e del Vallo di Diano, il rappresentante del Consorzio di Bacino Pasquale Marrazzo, i Vigili del Fuoco, il Corpo Forestale dello Stato, la Protezione Civile e l’Arcadis.
Da lunedì 9 febbraio, inoltre, sarà attivato in Regione un tavolo tecnico per tirare le somme sui danni provocati dal maltempo degli ultimi giorni e iniziare a reperire i fondi per indire gli appalti.
“Il nostro è un comprensorio martoriato da frane, esondazioni, allagamenti, smottamenti – ha spiegato Canfora – e non può definirsi fragile ma addirittura in rianimazone. La provincia di Salerno vive una drammatica tragedia e noi facciamo il possibile, tenuto conto delle scarsissime risorse a nostra disposizione. Il nostro territorio, del resto, presenta problemi di una cronicità sconfortante, per questo bastano eventi atmosferici di non eccezionale portata, come quest’ultimo classificato di gravità medio alta, per provocare danni alle colture, ai beni immobili e alle strutture produttive“.
Durante l’incontro il sindaco di Capaccio Voza ha annunciato la presentazione di un progetto di 15 milioni di euro per mettere definitivamente in sicurezza gli argini del fiume Sele.