BATTIPAGLIA. Maltrattamenti e lesioni a bimbo di tre anni, maestra di un asilo di Battipaglia rinviata a giudizio. La donna, di 40 anni (L.I. le sue iniziali), dovrà rispondere di abuso dei mezzi di correzione e lesioni nei confronti di un bimbo di tre anni, di nazionalità straniera. Comparirà davanti al giudice Cioffi della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno il 23 novembre 2018.
Maltrattamenti e lesioni ai danni di un bimbo di 3 anni
La vicenda risale al 29 settembre 2015. Quel giorno, intorno alle ore 16, i genitori vanno a prendere il figlio di tre anni presso l’asilo che frequenta e lo trovano dolorante alla spalla destra. Notata anche la maglia sgualcita, i genitori chiedono chiarimenti alla maestra. Che si limita a ridimensionare l’accaduto, spiegando che il bambino è stato solo pizzicato da un compagno di asilo e per tale ragione è ancora dolorante.
Portato a casa dai genitori, il bambino continua a piangere e a lamentarsi. Costringendo la famiglia a trasportarlo al pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia. Dove i medici riscontrano la frattura della clavicola destra con 20 giorni di prognosi.
Di fronte alle nuove richieste dei genitori ai responsabili della scuola materna, questi dapprima confermano l’episodio del pizzicotto da parte di un compagno di classe – secondo quanto riferito dai denuncianti – quindi asseriscono che il bambino avrebbe già manifestato dolori alla spalla destra dalla mattina, arrivando a scuola già in quello stato.
Il giorno successivo, la coppia denuncia l’accaduto al commissariato di Polizia per mancata comunicazione dell’accaduto e mancato soccorso immediato al bambino.
L’inizio del procedimento
Il 6 aprile dello scorso anno, presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Eboli, si era tenuta la prima udienza del procedimento a carico della maestra di un istituto scolastico paritario di Battipaglia. La donna era stata imputata del reato di lesioni colpose (articolo 590 del codice penale).
I genitori parte civile
I genitori del piccolo, rappresentati dagli avvocati Sabato Carbone e Carmen Rosalia, si sono costituiti parte civile.