Salerno

Mancano 1729 medici e con gli altri sanitari il buco è di 3511 unità nel salernitano

Ruggi Salerno morto attesa pronto soccorso
Foto di repertorio
Ruggi Salerno morto attesa pronto soccorso

Assalto al Ruggi per le bronchioliti. I sindacati: “nell’Agro c’è un solo opertori per 15-30 pazienti. Siamo al limite”. È un esercito di oltre 1700 medici, per l’esattezza 1729, quello che manca all’appello negli ospedali e nelle strutture sanitarie salernitane.

Mancano 1729 medici e con gli altri sanitari il buco è di 3511 unità

Negli ospedali e nelle strutture sanitarie della provincia di Salerno manca un numero significativo di medici, ben 1729 per la precisione. In totale, considerando anche paramedici e altri operatori sanitari, si stima una carenza che raggiunge le 3511 unità, con 7667 professionisti attualmente in servizio. La carenza non riguarda solo le guardie mediche e i medici di base, ma interessa anche quasi tutti i reparti degli ospedali, con una particolare difficoltà nei pronto soccorso. Al momento, sono sotto forte pressione quelli di Nocera Inferiore e Sarno. La situazione appare più tranquilla all’ospedale di Salerno, in via San Leonardo, dove però si sta già registrando un aumento dei casi di bronchiolite.

Emergenza per la medicina d’urgenza

La medicina d’urgenza, ovvero la prima linea della nostra risposta sanitaria, è attualmente in uno stato di emergenza. I pronto soccorso della provincia di Salerno operano con risorse sempre più limitate e sono in grande difficoltà. A rendere la situazione ancora più critica è l’assenza di altri settori medici che affrontano un mix di problematiche simili. Una delle cause principali è la cronica insufficienza di posti nelle scuole di specializzazione.

Ma c’è un fenomeno che non si osserva altrove: chi lavora nei dipartimenti di emergenza tende a lasciare il settore, cercando lavori meno gravosi dal punto di vista del carico di lavoro e più remunerativi. Attualmente, in provincia, si stima una carenza di 112 medici di pronto soccorso (84 presso l’Asl e 18 al Ruggi). Il concorso unico regionale per 363 posti, che si è concluso quasi senza candidati, non ha portato i risultati sperati: nessuno dei 51 candidati ha scelto come preferenza il Ruggi, e solo 11 hanno indicato l’Asl. In questi giorni, complice l’aumento dei casi di influenza, sono i pronto soccorso di Nocera Inferiore e Sarno a risentire maggiormente della pressione.

 «Non possiamo più tollerare una situazione che si ripresenta ogni anno e che viene affrontata senza una reale pianificazione – afferma Carlo Lopopolo, segretario generale della Fials Salerno – È ora di mettere da parte i conflitti istituzionali e di lavorare per una soluzione costruttiva». Il sindacato denuncia una situazione in cui, nei pronto soccorso dell’Agro nocerino sarnese, i medici si trovano quotidianamente a gestire un numero insostenibile di pazienti in attesa di ricovero, con una media di 15-30 persone affidate al medico di guardia. A questo si aggiunge la saturazione costante dei reparti, che blocca il flusso dei ricoveri. «Non possiamo più fare affidamento sul solo sacrificio degli operatori, ormai al limite delle loro forze – continua – Non basta migliorare gli spazi o cercare soluzioni temporanee. È indispensabile un piano riorganizzativo che preveda nuove assunzioni mirate e strutturate per integrare i ranghi ormai ridotti all’osso».

Pediatria e medicina

La situazione appare più tranquilla al pronto soccorso di via San Leonardo a Salerno, sebbene, come ogni anno in questo periodo, si stia registrando un aumento dei casi di bronchiolite al pronto soccorso pediatrico. La situazione non è affatto migliore per la medicina territoriale. A Salerno, infatti, mancano ancora 60 medici di famiglia. Dei 94 posti disponibili in provincia, solo 34 sono stati occupati, mentre gli altri sono rimasti vuoti, soprattutto nelle zone interne della parte sud. Si prevede che nei prossimi sei anni circa 600 professionisti, tra medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, andranno in pensione.

Al momento, ci sono 853 medici attivi, di cui 728 di medicina generale e 125 pediatri. Però, si stima che entreranno meno di 170 nuovi medici di medicina generale e pediatri. La situazione non migliora nemmeno per la continuità assistenziale (le ex guardie mediche), dove su 377 postazioni disponibili nell’Asl Salerno, 194 sono rimaste vacanti nonostante vari tentativi di assegnazione. Nel distretto sanitario 69 sono assegnate 14 postazioni su 46, mentre nel distretto 70, che interessa la zona del Cilento interno, sono state assegnate 21 postazioni su 71.

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