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Emergenza mandragora, psicosi in provincia di Salerno. L’Asl: “Ritirati tutti i lotti”

Interviene anche l’Asl di Salerno in merito alla vicenda della mandragora venduta tra gli spinaci. Timore, in particolar modo, a Nocera Inferiore, dove è arrivata la psicosi per l’avvelenamento di dieci persone che hanno consumato la verdura velenosa in provincia di Napoli come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Mandragora tra gli spinaci, interviene l’Asl di Salerno

Nelle scorse ore, nei negozi di frutta e nei supermercati, non c’era traccia di spinaci, così come nei mercati ortofrutticoli. Interpellato dal Mattino, il fruttivendolo di Cava de’ Tirreni Emanuele Salvino racconta: “Ho evitato di comprarli, sapevo che i miei clienti non li volevano. Sarà così almeno per una decina di giorni fino a quando non cesserà l’allarme”.

Pare a cui fanno eco quelle di un altro fruttivendolo di Nocera Superiore: “Nessuna richiesta di spinaci”. Un collega di Pagani ribadisce: “Spero  che tutto si risolva in breve tempo altrimenti saremo noi a pagarne le conseguenze. Questa mattina non ho venduto spinaci ma anche altra verdura è andata a rilento”.

In merito è intervenuto Arcangelo Saggese Tozzi, responsabile del servizio di igiene pubblica dell’Asl Salerno, sottolineando che che sono stati ritirati dal commercio tutti i lotti di spinaci che potevano essere contaminati.

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